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Influenza Due nuovi casi in Italia, quota 1.000 in 20 Paesi

In Italia sono stati confermati lunedì dall’Istituto superiore di sanità altri due casi di nuova influenza umana A/H1N1. Il primo dei due casi è una ragazza di 16 anni, rientrata in Italia da un viaggio in Messico, che ha accusato sintomi influenzali il 29 aprile ed è stata ricoverata presso l'Ospedale Spallanzani di Roma dove è stata sottoposta a trattamento con terapia antivirale. Il secondo caso confermato è un bambino di 11 anni ricoverato presso l'Ospedale Bambin Gesù di Roma, anch’esso proveniente da un viaggio in Messico, che ha avuto febbre e sintomi influenzali. Il bambino è stato trattato con terapia antivirale. L'aumento dei casi in Italia, riferisce il ministero, era previsto ma ciò non desta particolare preoccupazione sia perché questo nuovo virus è responsabile di una sintomatologia più leggera di quella determinata dal virus dell'influenza stagionale, sia perché l'Italia dispone di scorte sufficienti di farmaci indicati per il trattamento di questa infezione nonchè di Centri di riferimento di eccellenza per il ricovero e il trattamento delle persone affette.
Intanto, dopo una diminuzione nei casi di contagio, le autorità messicane hanno abbassato il livello di allerta. Confermando la «tendenza alla regressione» del virus, il ministro della Salute, José Cordova ha dichiarato che, dopo cinque giorni di chiusura forzata, la maggior parte degli esercizi commerciali potrà riaprire in tutto il paese questo mercoledì. Il sindaco di Città del Messico Marcelo Ebrard autorizzerà la riapertura di ristoranti, café, musei, biblioteche e chiese. Invece cinema, teatri e locali notturni rimarranno chiusi fino a nuovo ordine. «I luoghi di ristorazione potranno riprendere la loro attività rimanendo soggetti alle misure previste dalle autorità sanitarie», ha dichiarato il vicesindaco José Avila, «dobbiamo restare in allerta».

Le scuole invece rimarranno chiuse finché le autorità sanitarie non avranno completato le ispezioni.

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