Infrastrutture Formigoni: «Crisi? Le banche non si tireranno indietro»

Infrastrutture, le banche non si tirano indietro. «Gli istituti hanno confermato le proprie sottoscrizioni delle quote di finanziamento», dice Roberto Formigoni. Virgolettato del presidente della Lombardia al termine dell’incontro con le più importanti aziende di credito. Malgrado la crisi economica i banchieri confermano gli investimenti «pari al cento per cento di quanto stabilito». Come dire: «Le opere pubbliche andranno avanti regolarmente» ovvero nessuno si chiamerà fuori dagli impegni assunti. Garanzia che Formigoni ottiene da Corrado Passera (Intesa Sanpaolo), Giuseppe Guzzetti (fondazione Cariplo), Vittorio Ogliengo (Unicredit), Antonio Vigni (Mps), Fabio Galla (Bnl, Alessandro Azzi (Credito cooperativo) e Roberto Mazzotta (Bpm).

Quest’ultimo, poi, manifesta «l’impegno di Bpm anche a favore del problema casa». Naturalmente, l’incontro «disegna un quadro molto pesante della crisi» aggiunge il governatore e, quindi, «ognuno deve fare la sua parte: le banche devono garantire liquidità».

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