La scorta lo segue già da tempo. In seguito alla lettera di ingiurie arrivata in Curia laccompagnamento allarcivescovo Bagnasco non verrà rinforzato. In compenso però, lattacco al cardinale ha scatenato una gara di solidarietà bipartisan da parte del mondo politico e di semplici cittadini che sono vicini allopera del pastore genovese, presidente dei vescovi italiani. «Questi tentativi di intimidazione sono il frutto avvelenato di un clima di odio e anticlericale che si sta purtroppo diffondendo nel Paese», ha dichiarato il parlamentare del Pdl Michele Scandroglio nellesprimere la sua solidarietà allarcivescovo, mentre il sindaco di Genova Marta Vincenzi ha detto che «gli insulti oltraggiosi inviati al cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, con offese estese a tutti i vescovi, sono un segno inquietante di inciviltà e intolleranza che mina la coscienza della città, tradizionalmente aperta al dialogo e al leale confronto delle idee» dichiara Vincenzi. «Sono sgomenta - aggiunge il sindaco - per questo nuovo episodio di barbarie morale. Esprimo al cardinale arcivescovo la mia più sentita solidarietà, confido nel lavoro delle forze dellordine e condanno senza riserve un gesto di per sé esecrabile, vile e volgare».
Anche Claudio Burlando, seppure impegnato nellattesa dei risultati elettorali per le regionali, ieri ha espresso solidarietà al cardinale bollando la lettera come «un nuovo grave episodio che si aggiunge ad alimentare un clima di tensione che deve essere respinto con fermezza da tutti coloro che hanno a cuore il civile confronto democratico. Esprimo tutta la mia solidarietà al cardinale Angelo Bagnasco, e sottolineo la libertà della Chiesa cattolica ad esprimere le proprie posizioni, così come la nostra costituzione la garantisce per ogni soggetto religioso, culturale e politico». Si aggiunge alla solidarietà anche Alessandro Repetto, presidente della Provincia di Genova che ricorda come «da almeno due anni Genova è teatro di manifestazioni di intolleranza e minacce rivolti al proprio arcivescovo, operate da individui estranei alla stragrande maggioranza dei nostri concittadini, e al di fuori da quella tradizione di convivenza democratica che caratterizza da sempre la nostra città. Auspico che su questi avvenimenti possa essere fatta piena luce, che i responsabili vengano individuati e che cessi al più presto questa campagna di odio». Da segnalare anche lintervento Raffaella Della Bianca, capogruppo Pdl in Comune, che parla di decadimento morale. «Le minacce di morte arrivate al nostro cardinale Angelo Bagnasco, vanno coordinate con forza da tutte le forze politiche.
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