Inghilterra amara per l’Inter, sconfitta per la seconda volta in due giorni: dopo il Valencia è l’Arsenal ad imporsi sui nerazzurri, apparsi ancora indietro nella preparazione. Un ritardo di condizione e affiatamento messo in conto da Mancini, che comunque si è detto soddisfatto. «Non eravamo pronti per avversari che tra una settimana giocheranno i preliminari di Champions – le parole del tecnico -. Ci mancava metà squadra, ma va bene così, credo che i miei giocatori non abbiano demeritato». Tra le poche note positive l’esordio dal primo minuto di Chivu. Aggregato ai nuovi compagni da meno di 24 ore, il romeno è stato impiegato nel primo tempo nell’inedito ruolo di terzino sinistro, quindi al centro della difesa. Senza sbavature la sua prova. «Fisicamente è già pronto, ha lavorato bene, si è inserito senza problemi», il giudizio di Mancini. Nel nel centrocampo nerazzurro mancano filtro e geometrie, e le due punte - Suazo e Barwuah – restano senza rifornimenti. Solo i puntuali interventi di Julio Cesar evitano lo svantaggio. Al 20’ il brasiliano. Nella ripresa, alla prima vera occasione passa in vantaggio l’Inter.
Sul cross di Cesar svetta Suazo che firma il suo primo gol con la maglia nerazzurra. Il vantaggio interista dura pochi minuti: prima Hleb ribadisce in rete la sua precedente conclusione respinta da Toldo poi, nel finale, un gol-prodezza di van Persie che regala così all’Arsenal la Emirates Cup.\
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