LondraJames Murdoch abbandona il comando della nave mentre questa continua ad affondare. Con linchiesta sulle intercettazioni ormai in pieno svolgimento News International si trova sempre più in difficoltà.
Mentre star sempre nuove decidono di intentare causa al gruppo del magnate australiano - lultima è la cantante Charlotte Church - lo scandalo si estende a macchia dolio. Quasi impossibile ormai per i dirigenti del gruppo editoriale sostenere che non erano mai stati messi al corrente di quanto accadeva nelle redazioni. La moltitudine di testimoni che sfilano giorno dopo giorno di fronte alla commissione parlamentare Leveson non fanno che confermare la tesi degli inquirenti.
La prassi delle intercettazioni era nota e consolidata allinterno dei giornali di News International che potevano contare su una fitta rete di informatori. Le collusioni tra la polizia britannica e il gruppo erano talmente strette che dal 2008 al 2010 Scotland Yard prestò perfino un cavallo a Rebekah Brooks, ex amministratore delegato di News International nonché ex direttore del Sun e di News of the World.
La verità, più probabilmente, è quella suggerita dal vice assistente commissario di Scotland Yard, Sue Akers. «Il Sun dispone di una rete di funzionari corrotti che offrono notizie in cambio di tangenti - ha dichiarato Akers alla commissione - sembra ci sia una cultura di pagamenti illeciti e che siano stati creati dei sistemi per facilitare questi pagamenti e coprire lidentità dei funzionari a cui sono destinati». Da quando è scoppiato lo scandalo la polizia ha arrestato dieci giornalisti che hanno lavorato o lavorano al Sun. E, sorpresa, ad essere intercettata sarebbe stata la stessa Rebekah Brooks.
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