Se cercate a Pasqua un po' di ottimismo accendete la tv. C'è un ciccio che anche in piena crisi è felice come una Pasqua, ride e ci parla ogni giorno del miglior film o attore del mondo, del migliore cantante o concerto di tutti i tempi, del miglior libro, ballerino o spettacolo teatrale dell'universo. Ogni giorno, dallo scorso millennio, annuncia al Tg1 un capolavoro assoluto, contando sull'alzheimer di massa. E domani sarà uguale. Si chiama Mollica, il nome non importa, conta il sostantivo. È buono come il pane e nei suoi giudizi non c'è mai un po' di crosta, niente di duro, tutto mollica. Ci piace immaginare che anche lui sia fatto della stessa materia dei suoi sogni, dei suoi giudizi e del suo cognome, un essere morbido e mollicoso, tutto adipe, pappagorgia e mammelle. Lo vedi ridere a ogni minima fregnaccia del suo ospite, è sempre compagnone e divertito. Non vi dico poi quando gli capita tra le pagnotte Benigni o Fiorello. Cade in uno stato di trance euforica, tra l'apparizione della madonna e l'orgasmo puro. Gode alla prima sillaba, al primo sguardo. E si scompiscia lungo l'intervista, anzi si smollica. Non riuscirei mai a criticare uno come lui che non ha mai criticato nessuno e non ha mai usato un aggettivo che non fosse superlativo.
Mollica è l'unico italiano che nella depressione generale, si diverte come un matto, felice di essere in video, convinto di vivere nel migliore dei mondi possibili. Renzi lo adotti come top model dell'ottimismo. Mollica è l'uovo di Pasqua che si è fatto uomo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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