Roma - Un milione di fedeli secondo le «stime ufficiali», tenute al ribasso; 1.700 pullman dalla Polonia, 58 aerei charter, 19 maxischermi, un costo di 5 milioni di euro da parte del Comune di Roma, e 500mila euro dagli sponsor; una notte bianca di preghiera, 4 milioni di bottigliette d'acqua da distribuire, 980 bagni chimici. Sono i numeri da capogiro previsti per il grande evento della doppia canonizzazione di domenica 27 aprile, quando Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II saliranno all'onore degli altari.
Cifre da record, con un'organizzazione davvero eccezionale, ben superiore a quanto già vissuto a Roma per i funerali di Papa Wojtyla e per la sua beatificazione, quando nella Città Eterna accorsero più di un milione di fedeli.
Per la straordinaria celebrazione si prevedono delegazioni da tutto il mondo: al momento 19 capi di Stato, 24 primi ministri e rappresentanze di 54 Paesi. Dalla Polonia arriverà il presidente Bronislaw Komorowski, dalla Spagna i reali Juan Carlos e Sofia, così come dal Belgio. Per l'Italia dovrebbe essere presente il premier Matteo Renzi.
Ma i numeri e le conferme sono in divenire. Così come i fedeli attesi crescono di ora in ora. Difficile fare una stima. Di sicuro il collegamento con piazza San Pietro da 17 punti della Capitale (di cui uno in piazza Navona per i pellegrini di lingua polacca), a cui si aggiungono un maxischermo all'Aeroporto Fiumicino e uno in piazza Duomo a Milano, consentiranno a ben oltre un milione di persone di partecipare - seppur virtualmente - a quello che è stato già definito l'evento religioso dell'anno. Se a questo si aggiungono tutti coloro che potranno assistere alla canonizzazione grazie alle dirette televisive in ogni angolo del Pianeta, i numeri schizzano alle stelle, sfondando la quota di diverse decine di milioni. Per la prima volta nella storia, inoltre, il Centro Televisivo Vaticano trasmetterà l'evento in Hd, 3D e Ultra Hd.
Un evento davvero senza precedenti. «Uno sforzo eccezionale per la città di Roma, ma per ora le cose stanno andando nella giusta direzione grazie alla collaborazione tra Vaticano, Campidoglio, Regione Lazio, Vicariato e Stato italiano», ha detto Maurizio Pucci, responsabile dell'Ufficio promozione, pianificazione e coordinamento progetti speciali del gabinetto del sindaco di Roma.
E anche se l'intenzione degli organizzatori è di dare un carattere sobrio alla cerimonia così come vuole Papa Bergoglio, il Comune dovrà sostenere un costo di 5 milioni di euro, ma presto si terrà un incontro con la presidenza del Consiglio affinché lo Stato «si impegni su una parte delle risorse».
L'attesa per la cerimonia intanto cresce. Gli alberghi sono sold out già da tempo, rafforzati i trasporti e le misure di sicurezza. La metro A e B effettuerà servizio no-stop per 48 ore. Ed ancora: 2.630 i volontari della protezione civile, 500 i volontari organizzati dall'Opera romana pellegrinaggi che avranno il compito di distribuire circa 150mila libretti per le liturgie, 20 i presidi fissi dell'Azienda municipalizzata che si occupa di rifiuti, 14 i punti medici avanzati; 3 i punti mamma, un punto medico di rianimazione. Quanto alle forze dell'ordine sono previsti in campo 2.400 tra carabinieri, polizia, Guardia di finanza, oltre a 2mila uomini e donne della polizia municipale.
Ci saranno 200 ministranti per la comunione lungo via della Conciliazione e 5mila saranno i sacerdoti dentro piazza San Pietro. Per prepararsi al grande evento, i fedeli potranno partecipare a una delle veglie organizzate a partire dalle 21 di sabato in tutte le Chiese del centro di Roma.
E l'ufficio della Postulazione del Vicariato di Roma ha creato una «App» gratuita per consentire ai fedeli un accesso digitale sia alle informazioni sugli eventi, sia a una serie di riflessioni spirituali tratte dall'insegnamento di Wojtyla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.