Caro Beppegrillo, non puoi ogni giorno annunciare la morte di qualcuno. Un giorno dichiari morto Napolitano e un giorno Berlusconi, un giorno è morta la Repubblica, un giorno è morto il Parlamento e un giorno vedi una bara bianca con dentro il piccolo Matteo. E basta con questo lessico da iena o vuoi diventare Beppe 'a Carogna che capeggia gli ultras dello Sfascio generale? Non contesto la tua posizione radicale, arrivo a dire che giova rimettere in discussione i parametri e i poteri dell'Europa e dei suoi concessionari di zona, condivido molte tue denunce contro gli speculatori. Ma non puoi ridurti ogni giorno al necrologio, annunciare funerali e putrefazioni in corso, con cattivo gusto quando si tratta di gente in età avanzata e con salute provata. Non è divertente dar del morto ogni giorno a qualcuno, ridurre la competizione elettorale a un'impresa di pompe funebri, in cui l'unico vivo poi saresti tu, trappista oggi, beccamorto domani e messia il Terzo giorno. Sei prigioniero del tuo ruolo di Apocalittico, hai per mesi gridato al golpe a ogni pisciatina di legge di qualche premier di passaggio o da passeggio. E ora, dopo aver denunciato l'avvento di dittature, regimi totalitari, congiure criminali e via sparando, il repertorio di catastrofi si è esaurito.
E allora devi ricorrere a una dose più forte, ed è per questo che sei diventato necroforo, e annunci la morte dappertutto. Poi non ti resterà che passare al massacro. Con questa tabella di marcia (funebre) riempirai le urne di croci al cimitero.Beppe ’o beccamorto
Caro Beppegrillo, non puoi ogni giorno annunciare la morte di qualcuno
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