Sono un antico fan di Franco Battiato, amo la sua musica, mi reputo suo amico, e avrei preferito che gli avessero dato del delinquente, del pedofilo, ma non dell'assessore. E invece lui, mite, si è fatto mettere in Crocetta. Per giunta in una giunta sicula, che è storicamente uno dei più turpi consorzi umani. L'ho visto l'altra sera, il mitico Franco, in tv dalla Gruber a mostrare la sua sublime incompetenza di alieno, assessore al Cinghiale Bianco. A 8 e mezzo c'era Zucconi che diceva otto e lui che diceva mezzo. Sembrava uno sketch comico su Battiato, ma era lui in persona che si coglionava con impareggiabile maestria.
Diceva cose totalmente insensate, ha detto che farà l'assessore al turismo anziché alla cultura così può evitare di andare in sede: nessuno ha capito perché l'assessore alla cultura ha il soggiorno obbligato a Palermo e invece l'assessore al turismo può starsene nel suo paesello. Esprimeva frasi vaghe e sconnesse ma poi teneva a mostrare il suo cucurriculù, dicendo di aver diretto non so che festival del piffero o del violino nelle Marche. E lo esibiva come i tre anni di militare a Cuneo di Totò...
Guardava con la faccia di una comicità irresistibile, da ebete geniale, e tu non capivi se c'era o ci faceva, se voleva far ridere o prendersi gioco di noi o se era seriamente, gravemente
ridicolo. Un'esibizione dadà che la povera Lilli rendeva lieve, sgommandosi dalle risate.Mi preoccupo per te, Franco, e vorrei proteggerti dalle insidie e dalle ipocrisie. Perché sei un essere speciale e io avrò cura di te.
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