Da accurati studi medici, psicologici e filosofici sono state individuate sette molle al voto di domenica prossima. Ne offriamo in esclusiva la tipologia:
1-Voto sadico. È il voto punitivo, per farla pagare a qualcuno. Nemico Assoluto, categoria sociale, ricchi, borghesi, berlusconiani. Non cercano il proprio vantaggio ma l'altrui sofferenza.
2-Voto masochista. È il voto a chi ci ha già fatto soffrire tra persecuzioni, tasse, minacce e punizioni. Per una curiosa sindrome autolesionistica, si reputa più serio e più europeo chi ci fa più male.
3-Voto convenienza. Dal voto irascibile si passa al voto concupiscibile. È il voto allettato dall'offerta speciale, voti uno e prendi tre, e anche lo scettico dice: meglio sfacciate promesse difficili da mantenere che velate minacce facili da mantenere.
4-Voto di rabbia. È il voto di odio universale. Tutti a casa, tutti ladri, l'importante è azzerare. Visto che non si può costruire, meglio sfasciare.
5-Voto di stima. È il voto cedolare secco a uno che reputiamo serio, che ci sta simpatico, e basta. Senza porsi problemi sul dopo voto.
6-Voto di appartenenza. Il contrario del precedente, voto impersonale, attribuito nel nome di un simbolo, di un passato, di una storia, di un'idea.
7-Voto di castità.
Ovvero astenersi, non andare a votare, rinunciare, detto altrimenti voto Ratzinger.Si prevede che dopo il voto ci sarà un governo sadomaso, alleanza tra i primi due, e farà male a nemici, amici e conoscenti; ma per sua natura alla fine farà male anche a sé e presto si tornerà al voto.
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