Balotelli? Vogliono che sia un povero nero

È l'unico nero vittima di se stesso. Il solo capace di mettere d'accordo la ministra Kyenge e le curve del buu

Balotelli? Vogliono che sia un povero nero

Ma che ha fatto Mario Balotelli per diventare bianco? È l'unico nero vittima di se stesso. Il solo capace di mettere d'accordo la ministra Kyenge e le curve del buu. Con lui anche i fischi diventano politicamente corretti, tanto che Massimo Gramellini su La Stampa scrive che desidererebbe che il centravanti della nazionale fosse biondo con gli occhi azzurri per poterlo mandare, senza sensi di colpa, a quel paese.

Ma qual è il peccato di Balotelli? Quello di avere accettato di essere il colpo elettorale di Berlusconi? Lo accusano di essere strafottente. Ma dove sta scritto che per zittire le curve debba fare il simpatico? I suoi critici aggiungono: è un provocatore. Perché non abbassa lo sguardo? L'impressione è che Balotelli paghi il fatto di essere Balotelli. I salotti progressisti immaginavano un altro nero come simbolo dell'Italia multirazziale.

Uno che sapesse riconoscere la superiorità di chi lo giudica. Uno capace di dimostrare gratitudine nei confronti di chi lo considera italiano nonostante il colore della sua pelle. Insomma volevano che Balotelli fosse un povero nero.

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