A giudicarlo graficamente, il nuovo simbolo di Fratelli d'Italia, votato da un sondaggio, somiglia al bersaglio del tiro a segno. Nel cerchio più esterno che vale diciamo due punti ci sono i Fratelli d'Italia, poi nel secondo cerchio c'è Alleanza Nazionale che ne vale tre, quindi nell'ultimo cerchio c'è la Fiamma che ne vale quattro. I nostalgici ne vedono un quarto che è un fascio, ma è un'illusione ottica... La progressione del target è confermata dai sondaggi: il marchio giovane di Fratelli d'Italia s'accresce con la sigla di An, ma la Fiamma resta l'icona che tira di più. Perché ricorda la giovinezza di molti, è un simbolo forte e pulito, non evoca carriere e potere ma una storia e una passione, e Almirante è ritenuto più vivo di Fini. I tre strati del simbolo corrispondono a tre destre per tre Repubbliche, una passata, una morente, l'altra ventura. I fratelli d'Italia, guidati dalla sorella minore Giorgia Meloni, figli di Mamma An, nipoti di Nonno Msi, svezzati nella Giovane Italia, ora vanno a congresso. Alla nuova matrioska mancano però due tasselli. La capacità di riunire tutte le destre in campo. Ma soprattutto la capacità di bucare l'attenzione generale e farsi sentire.
Non hanno ancora trovato un nuovo simbolo o un'idea forte che li distingua non solo come reduci e discendenti. A loro favore c'è la possibilità di coprire il vuoto di «destra», calando nel presente i suoi temi e le sue istanze, e la desolazione della politica circostante. Nell'attesa, l'ancora di salvezza è una fiamma antica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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