- A Firenze bloccano la cittadinanza alla Albanese. Virginio Merola, a Bologna, storce il naso. Altri sindaci fanno altrettanto. Solo un pezzo della sinistra più movimentista, soprattutto a Bologna, e il Movimento Cinque Stelle insistono nel considerarla la dea Kalì dei Pro Pal. Ho l'impressione che Francesca, se continua così, farà la fine di Suomahoro.
- Guardate bene il titolo che il Corriere dedicò all’assalto dei No Green Pass alla sede della Cgil: “La guerriglia urbana dei No Vax”. Questo quello di Repubblica: “Assalto squadrista al lavoro”. Mentre La Stampa parlò addirittura di “squadrismo nero” e “assalto alla Capitale”. Tutti titoloni a nove colonne, con tanto di onda nera e rischio per la democrazia. Ora osservate i titoli di questi giorni. Misurate lo spazio dedicato in prima pagina al raid dei Pro Pal alla sede della Stampa. Sul Corsera lo specchietto si faceva fatica a trovarlo. Repubblica non è stata da meno. E anche lo stesso quotidiano colpito non c’è andato poi così pesante.
- Perché? Vi diranno che il giorno dopo il blitz quei giornali non sono usciti per via dello sciopero, quindi la notizia dopo 48 ore era scaduta per aprirci di nuovo. Sbagliato. Intanto perché il Corriere ha aperto con la storia, pure questa già “scaduta”, della corruzione in Ucraina mentre Repubblica s’è buttata su un poco coinvolgente presunto scandalo Mps. E poi perché le dichiarazioni choc di Francesca Albanese, quella secondo cui l’assalto andava considerato come “un monito” ai giornalisti per lavorare meglio, cioè per scrivere quello che piace a lei, aveva riportato eccome in auge la notizia. Insomma: c’erano tutte le carte in regola per replicare quanto già fatto nel 2021 contro i No Vax. Ma allora perché c’è così tanta differenza, anche se i due fattacci si somigliano tantissimo? In entrambi i casi un gruppo di manifestanti si è staccato da un legittimo corteo. In entrambi i casi non hanno trovato alcuna resistenza. In entrambi i casi hanno fatto irruzione, distrutto, devastato, minacciato. Perché allora la devastazione della CGIL sembrava aver portato la democrazia sull’orlo del baratro mentre contro i Pro Pal, tutto sommato, i media si sono limitati a dar loro un buffetto?
- Viene il dubbio che mentre per i No Pass si poteva urlare all’onda nera, brutta e fascista, in questo caso - trattandosi di Pro Pal, centri sociali e studenti coccolati da quegli stessi quotidiani - si sia preferito evitare di calcare troppo la mano. E tanti saluti a quel briciolo di coerenza che era rimasta agli intellettuali progressisti.
- Sacrosanta la posizione di Sara Funaro, che vorrei riportare: "Pur riconoscendo il suo importante lavoro svolto come relatrice Onu Francesca Albanese (su questoo potremmo discutere...
ndr) in più occasioni ha dimostrato di mandare messaggi che portano a dividere più che unire nella comune causa a difesa del popolo palestinese. Per questo come sindaca della città di Firenze non ritengo opportuno consegnarle la cittadinanza onoraria". Il punto è: era davvero così difficile accorgersene prima?