Nel day after del terremoto che ha colpito il Pdl dopo che il Cavaliere ha ipotizzato un suo ritorno in prima linea sembra – seppure con qualche scossa d’assestamento – che la temperatura, comunque alta, abbia smesso di salire vertiginosamente.
Della reazione dei vertici di via dell’Umiltà (non solo ex An ma anche quasi tutti gli ex Forza Italia), Berlusconi non pare curarsi troppo.
Certo, in privato la definisce «scomposta » ed «esagerata » e non nasconde un certo disappunto. Ma continua a pensare che i due piani non vadano confusi. Che una cosa è il Pdl e altra è l’eventualità di un suo ruolo attivo e movimentista per raccogliere consensi, magari da veicolare su altre liste che correranno insieme al Pdl (tutte scelte che dipenderanno dalla legge elettorale con cui si andrà a votare). Due situazioni che per l’ex premier possono «coesistere», perché l’importante è rendere il centrodestra più competitivo di quel che è adesso. Ecco perché, nonostante il suo one man show a Fiuggi, Berlusconi non ha alcun problema a «benedire» le primarie che, spiega a chi lo sente, «si faranno eccome». Se poi serviranno davvero a designare il candidato premier o se invece sarà lui a correre per Palazzo Chigi si vedrà più avanti.D’altra parte, non è un mistero che il Cavaliere stia testando il campo, stia affondando i colpi anche per vedere l’effetto che fa.E probabilmente già fra sette giorni arriveranno le prime indicazioni nel consueto report del lunedì dell’Osservatorio di Euromedia. Con un Berlusconi che sembra essere ottimista, visto che a suo avviso il leggero recupero del Pdl (oggi sopra il 20%) degli ultimi quindici giorni è dovuto anche al suo essere più presente sulla scena.
E forse è anche per questo che Angelino Alfano continua a cercare di tenere insieme le cose: ribadisce che il suo rapporto con Berlusconi è «solido e indissolubile», spiega che se il Cavaliere dovesse candidarsi «lo dirà lui soltanto e lo dirà con chiarezza» (quindi non esclude l’eventualità) e rilancia le primarie non solo come sfida tra i diversi candidati ma anche come «gara delle idee». Un modo per frenare, dunque, l’assalto partito sabato, quando tutti i vertici di via dell’Umiltà – con pochissime elezioni – si sono scagliati contro il ritorno in campo di Berlusconi. Ed è questa la linea su cui si muove Mariastella Gelmini che invita a «non scommettere sulle divisioni interne al Pdl» e tra «opposte tifoserie di Berlusconi o Alfano». Avanti con le primarie – dice l’ex ministro – e con «Berlusconi che farà Berlusconi».
La possibilità di un ritorno in prima linea del Cavaliere è ovviamente al centro del dibattito promosso a Chianciano dalla Fondazione della libertà di Altero Matteoli.
Se Berlusconi decidesse di candidarsi premier, mette in guardia l’ex ministro, «nessuno potrebbe dirgli di no». «Nessuno ha mai messo in dubbio, a partire da Alfano, che il nostro leader è Berlusconi – sottolinea Matteoli – e quindi se decidesse di ricandidarsi non ci sarebbe nessuno nel partito che gli potrebbe dire di no». E ancora: «Questa diatriba tra Berlusconi e Alfano è alimentata solo dai giornali visto che il segretario non ha nessuna voglia di mettersi in contrapposizione con il Cavaliere ».
Nel Pdl,però,c’è anche chi continua a guardare con entusiasmo a un eventuale ritorno in trincea di Berlusconi. Se l’ex ministro Giancarlo Galan non ci gira troppo intorno con un «finalmente!», Michaela Biancofiore accusa chi si oppone alla nuova discesa in campo dell’ex premier di«ingratitudine » e «assenza di fiducia». «Hanno beneficiato in lungo e in largo delle sue idee e dei suoi voti – attacca – e coerentemente dovrebbero lasciare le poltrone che occupano nella creatura da lui creata ». Adesso, però, i riflettori si spostano sulla Direzione nazionale in programma domani con deputati, senatori ed europarlamentari.
Un appuntamento che potrebbe essere teso e riservare sorprese anche perché, soprattutto gli ex An, continuano a essere sugli scudi. Ma anche tra gli ex Forza Italia, nonostante il tentativo di «mediazione» di Alfano, restano moltissime perplessità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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