Valsusa, Alfano: nessuno fermerà la Tav

Il vicepremier a Chiomonte: "Lo Stato è unito e fa squadra. Il cantiere è andato avanti a prescindere dal colore politico dei governi"

Valsusa, Alfano: nessuno fermerà la Tav

"Il cantiere è andato avanti a prescindere dal colore politico dei governi. È un’opera strategica, è frutto di trattati internazionali, che hanno il bollo del parlamento italiano e quel bollo non sarà cancellato da nessun ipotesi di cambiamento di governo". Lo ha detto Angelino Alfano, in visita questa mattina al cantiere Tav di Chiomonte (Torino).

Il ministro dell’Interno è arrivato in Val di Susa insieme al commissario di governo Mario Virano e dal capo della polizia Alessandro Pansa e ha visitato il tunnel dove l’altro ieri è entrata la fresa che tra una ventina di giorni comincerà a scavare la montagna, già perforata per i primi 220 metri con tecniche tradizionali. "Nessuno potrà fermare un’opera che è stata decisa da uno Stato sovrano, consultando le comunità locali", ha detto Alfano, "Non sarà consentito a nessuno di interrompere con la delinquenza e la violenza quest’opera che è già cominciata. siamo qui a difendere l’opera, a difendere le maestranze, perchè questa è un’opera che darà sviluppo non solo a questa terra ma all’intero Paese. Lo Stato è unito, fa squadra ed è impegnato affinchè vengano rispettate le proprie decisioni. Abbiamo voluto essere qui a pochi giorni dall’inizio dell’attività di importanti tecnologie.

Questa è un’opera enorme che stiamo proteggendo in vari modi: raddoppiando il contingente dei militari, con la legge che equipara questo sito a uno di interesse militare, e con l’emendamento al decreto che indennizza le vittime di delitti non compositi, esattamente come avviene per chi subisce attacchi della mafia".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica