Intervenendo a a Udine, all'assemblea dei coordinamenti e degli eletti del Pdl in Friuli, il segretario del Pdl Angelino Alfano tocca diverse tematiche, dal percorso di riforma interno al mondo del lavoro fino alla polemica sulle unioni gay, sulle quali si era espresso a Orvieto, durante la tre giorni di scuola di formazione del Pdl.
Le dichiarazioni espresse in merito ai gay, dice Alfano, sono state "strumentalizzate in modo doloso". Le sue parole sono state travisate. E allora ecco che il segretario precisa: "Diciamo tre cose con grande chiarezza: rispetto profondo e grande per l’affettività di tutti e di ciascuno; noi con Berlusconi e il ministro Carfagna ci siamo battuti contro ogni discriminazione; difendere con forza la famiglia".
Sul tema della riforma del lavoro, il segretario dimostra tutta la volontà di sostenere il governo e il ministro Fornero, che però "deve avere coraggio, come ha dimostrato di avere". Il sostegno del Pdl lo avrà, a patto che faccia una "politica riformatrice", laddove "la sinistra vuole mantenere lo status quo". "Quando si parla di riforma del mercato del lavoro", specifica Alfano, "qualcuno vuole far capire che la riforma serve a licenziare di più, ma non è così. Noi vogliamo la riforma per far assumere di più e meglio".
Alfano se la prende poi con la magistratura, "divisa in partiti che per eufemismo si chiamano correnti, ma correnti che fanno congressi e che hanno iscritti".
Proprio dal partito dei magistrati arrivano, secondo Angelino "commenti violenti sulla sentenza Dell’Utri. Quando le sentenze erano di loro gradimento, dicevano che le sentenze non si commentano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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