Alfano: "Mai esistite le correnti, Berlusconi è il nostro leader"

Alfano smentisce l'esistenza di correnti. Brunetta: "Disuniti si perde. Il Cavaliere resta il candidato premier". Lupi: "Nessuno di noi vuole la scissione o un centrino con Casini e Mauro"

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano

Nonostante la rinascita di Forza Italia e le tensioni delle ultime settimane, il Pdl non si spacca. "I sottoscritti consiglieri nazionali si riconoscono nella leadership di Silvio Berlusconi, ovviamente a cominciare da me. Questo sarebbe il primo rigo di ogni documento che io dovessi sottoscrivere", ribadisce Angelino Alfano, che smentisce anche una raccolta di firme dell’ala governativa per rifondare il centrodestra: "Non è vero che circola un documento degli innovatori già da far sottoscrivere per il prossimo Consiglio nazionale del partito". In un'intervista all'agenzia parlamentare Vista il vicepremier, a chi gli chiedeva se fosse interessato a guidare Forza Italia, replica: "Siamo interessati solo a governare bene il Paese".

Parole che seguono quelle di Maurizio Lupi, secondo cui "nessuno di noi ha mai messo in discussione la leadership del presidente Berlusconi" e "nessuno di noi vuole la scissione". "Continuo a leggere cose sui giornali che non sono assolutamente vere", ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, "Le leadership si impongono. Il presidente Berlusconi è votato ancora da milioni di italiani e non c’è alcuna gara a chi è più lealista a riconoscerne la leadership. Non abbiamo mai avuto questioni riguardo alle candidature primarie, non primarie, per Marina Berlusconi, o per non Marina". E ribadisce "Smettiamo di pensare che qualcuno di noi voglia fare un centrino o un centretto con Casini o con Mauro, che hanno fatto la loro scelta nel febbraio scorso ed è stata bocciata dagli elettori".

"Non faranno un gruppo autonomo perché consentirebbero la vittoria della sinistra e questo non se lo può permettere nessuno", assicura poi Renato Brunetta sottolineando che anche Angelino Alfano sta con Berlusconi: "È cosa ben diversa da Fini. Alfano è mio amico". "Disuniti si perde. Non ci sono mai state correnti dentro Forza Italia-Pdl", ha aggiunto a Radio24.

A La telefonatadi Belpietro su Canale 5, il capogruppo Pdl a Montecitorio ha affermato che nonostante la legge Severino e la possibile decadenza di Silvio Berlusconi, il Cavaliere "è il candidato premier del centrodestra".

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