Amanda ormai in salvo Lele di nuovo nei guai La foto insieme è lontana

Amanda ormai in salvo Lele di nuovo nei guai La foto insieme è lontana

In un'altra vita, nella prima, stavano stretti stretti, vicini vicini, mentre dentro casa gli investigatori cercavano di capirci qualcosa. È la foto storica dei fidanzatini diabolici, come furono definiti al momento della condanna in primo grado, o dei fidanzatini perseguitati, come fu necessario ribattezzarli velocemente, all'indomani dell'assoluzione in appello. Riguardandola adesso, è già una foto seppiata, che non rappresenta più niente di vero e di reale. Di quella loro prima vita, comune e condivisa, due metà dello stesso sogno, restano solo macerie.
Se già la clamorosa assoluzione li aveva catapultati in due galassie diverse, questa nuova ripartenza li scaraventa alle inconciliabili estremità del cosmo. Sarà ancora lo stesso processo, ma non sarà più lo stesso destino.
Amanda bolla subito come «dolorosa» la novità che le arriva dall'Italia, «un altro processo nonostante le accuse si siano rivelate completamente infondate e ingiuste». A questo punto, esige «un'inchiesta obiettiva e un'accusa capace». Ad ogni modo, lei e la sua famiglia sono vicine ai parenti di Meredith, in attesa «di affrontare la nuova battaglia, fiduciose nella verità e a testa alta di fronte alle accuse sbagliate e alle irragionevoli avversità».
Certo sono parole da prendere con il debito scetticismo: se al primo colpo d'occhio potrebbe sembrare che Amanda sia pronta a precipitarsi in Italia per difendere da capo la propria onorabilità, ad una più fredda analisi risulta molto difficile vederla sbarcare da un aereo sul nostro suolo. La ragazza ha intrapreso da tempo, dal giorno in cui tornò a Seattle con l'assoluzione in tasca, la luminosa carriera della martire, scampata tra indicibili sofferenze alle angherie di questa nostra giustizia impiastra e pulcinella. La nuova persecuzione cui adesso va incontro non fa che buttare legna sul fuoco del vittimismo e dell'eroismo, oddio povera Amanda, la nostra cara ragazza, come possono pensare sia un'assassina, soltanto le leggi cialtrone di quel luogo cialtrone possono pensare di infliggerle un nuovo supplizio, del resto guarda la figuraccia con i marò in India...
Ci vuole molta fiducia, una fede spropositata, per ipotizzare che la cocca d'America torni alla sbarra di questo Paese sottosviluppato e inaffidabile. Questa la verità. Già gli ambienti legali cominciano a dire che Amanda sarebbe estradata in caso di condanna, non prima. Hai voglia. È più facile che Bersani trovi una maggioranza. L'unica vera certezza, su Amanda, è che questo nuovo colpo di scena diventerà subito un insperato businness supplementare: il suo libro adesso potrà finalmente uscire, sospinto dalla travolgente pubblicità di tutte le prime pagine sui siti più importanti del mondo. Un signor martirio.
Dall'altra parte dell'universo, agli antipodi del businnes e della beatificazione, Raffaele Sollecito. La nuova batosta legale gli arriva tra le scapole nel giorno del compleanno, il 29esimo: tanti auguri, cento di questi anni, ma alla fine buona parte risulterà vissuta tra galera e aule giudiziarie. Con la sua nuova compagna stava progettando di trasferirsi a Lugano, una volta conclusi gli studi a Verona. Quanto meno lo attende un cambio di programma piuttosto choccante. Riferisce la fidanzata: «Raffaele ha parlato al telefono con Amanda. Da parte sua è distrutto: ricominciare è dura».
Più che ricominciare, questa storia dovrebbe trovare una fine, prima o poi. C'è una ragazza assassinata nel modo più crudele, ci sono due ragazzi prima colpevoli, poi assolti, ora imputati. Purtroppo, c'è un'indagine che il massimo grado della giustizia - non quattro chiacchiere da bar - ha orrendamente maciullato, in un tripudio di spietati aggettivi. Ricominciare da capo su queste basi è dura davvero. La differenza è che si ricomincia in un modo tutto diverso, sul piano umano.

Di quella foto iniziale, due fidanzatini stretti stretti anche nell'ora del disastro, non resta più niente. Il futuro di quella foto ha preso un'altra piega. Prima li ha divisi un delitto, poi li ha divisi la vita. A occhio e croce, il peggio tocca a Raffaele.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica