Ambasciata russa in Italia: "Indipendenza ucraina? Nulla da festeggiare"

Divampano le polemiche dopo che la sede diplomatica di Mosca a Roma ha pubblicato, sui propri canali social, un video che mistifica la realtà

Ambasciata russa in Italia: "Indipendenza ucraina? Nulla da festeggiare"
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Con tono sprezzante e gusto per la provocazione la Russia torna a mostrare il proprio volto feroce, in barba ai presunti sforzi di pace. Ecco cosa ha pubblicato sui propri canali social l'ambasciata russa in Italia. "Festa d’Indipendenza dell’Ucraina: non c'è nulla da festeggiare".

La frase è a corredo di un video in cui, tra le altre cose, si legge: "24 agosto 1991 l'Ucraina si proclama indipendente, 34 anni dopo come vengono rispettate le disposizioni della dichiarazione sulla sovranità dello Stato? La sovranità: il Paese è venduto ai paesi occidentali e alle multinazionali. L'indipendenza: lo Stato, fallito, è mantenuto in vita dai massicci sussidi finanziari dell'Occidente. La neutralità: la costituzione viene modificata. L'Ucraina si orienta ad aderire alla Nato e all'Unione europea. Lo sviluppo sociale ed economico: un sistema corrotto e criminale, basato sugli intrighi e i profitti degli uomini di Zelensky e degli oligarchi locali. Lo status non nucleare: 'Vogliamo che ci diano armi nucleari!'. Il rispetto delle minoranze e delle confessioni religiose: nel 2014 Kiev scatena una guerra contro il proprio popolo, la Chiesa ortodossa russa subisce persecuzioni, la lingua russa viene proibita. È questa l'indipendenza che hanno voluto nel 1991?".

Ci sfugge un dettaglio da questa ricostruzione manichea: chi è che ha invaso un Paese libero e sta portando avanti la sua distruzione? A quanto pare Mosca fa finta di non saperlo.

A tutto questo si aggiungono le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che in un'intervista al giornalista televisivo Pavel Zarubin citata dalle agenzie russe ha detto: i paesi occidentali "stanno semplicemente cercando un pretesto per impedire i negoziati, e vogliono che ciò accada senza alcuna colpa da parte loro, senza alcuna colpa di Zelensky, che è testardo, ponendo condizioni, chiedendo un incontro immediato con Putin a prescindere da tutto. Un tentativo di interrompere il processo stabilito da Putin e Trump, che ha prodotto ottimi risultati. Speriamo che questi tentativi vengano sventati". Il modo giusto per negoziare la pace è proporre di svolgere il faccia a faccia Putin-Zelensky a Mosca?

"Oggi rendiamo omaggio alla forza e al coraggio del popolo e dell’esercito ucraini, che da oltre tre anni difendono con determinazione la loro indipendenza, libertà e identità nazionale. Lo facciamo anche illuminando la facciata della Farnesina con i colori della bandiera ucraina, al pari di quanto farà il Colosseo, a dimostrazione della vicinanza del popolo e delle istituzioni italiane verso gli amici ucraini”, ha commentato il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.

Il video e le parole sprezzanti dell'ambasciata russa non sono passate inosservate. "L'ambasciata russa in Italia ha diffuso oggi in occasione della Giornata dell'Indipendenza dell'Ucraina un vergognoso e farneticante video contro Kiev e Zelensky, come se la guerra l'avesse scatenata l'Ucraina e non la Russia con la sua invasione imperialista", dichiara il segretario di Più Europa, Riccardo Magi. "Un video che fa ribrezzo e che fa capire ancora di più che c'è solo una persona che non vuole la pace: Vladimir Putin. Tajani dovrebbe convocare l’ambasciatore e ricordargli da che parte sta l’Italia. Noi stiamo con l’Ucraina e con la resistenza alla violenza russa. Slava Ukraini!".

"Oggi si celebra la 34esima Giornata dell'indipendenza dell'Ucraina - scrive in una nota Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e presidente del gruppo di collaborazione parlamentare Italia-Ucraina -. Agli amici del Parlamento della Verkhovna Rada e al popolo ucraino la testimonianza della più profonda ammirazione per la loro incrollabile fede a difesa dei valori di libertà e democrazia brutalmente aggrediti dalla Federazione russa. In questa fase nella quale si intravede finalmente una soluzione al conflitto, il nostro più convinto sostegno alla ricerca di quella pace giusta, sicura e duratura che tutti auspichiamo".

"Ricorre oggi l'anniversario dell'indipendenza dell'Ucraina dalla Russia - dichiara il presidente del Cnel, Renato Brunetta - una giornata importante per il popolo ucraino e al tempo stesso l'occasione per rinnovare il nostro sentimento di vicinanza e di

solidarietà, verso un Paese che sta vivendo una fase così difficile e dolorosa della sua lunga storia. La speranza è che si arrivi al più presto a una pace giusta e duratura, per gli ucraini, per l'Europa tutta e per la democrazia".

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