Anticipati i test per gli atenei Gli studenti contro Profumo

Nuova polemica in questo finale di legislatura per il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. Che ieri ha annunciato l'intenzione di voler anticipare di un mese e mezzo la data delle prove di ammissione nell facoltà a numero chiuso.
E nell'anno accademico successivo, quello 2014-2015, le selezioni si dovrebbero tenere addirittura nel mese di aprile. La notizia ha scatenato le proteste degli aspiranti medici, odontoiatri, architetti e veterinari. Che si troverebbero ad affrontare i temuti test in piena estate, rispettivamente il 23, 24 e 25 luglio, anziché a settembre, come avvenuto fino ad oggi. Gli unici ad essere «graziati» sarebbero quelli delle professioni sanitarie minori, per i quali gli esami di ammissione nella nuova calendarizzazione cadrebbero il 4 di settembre. Una decisione «scandalosa», fanno sapere i diretti interessati che, attraverso Rete universitaria e Unione degli Studenti, si dichiarano «sconvolti». E promettono «mobilitazione con ogni mezzo» per riportare il calendario alle precedenti date. Esprimendo soprattutto una preoccupazione: la mancanza di tempo per arrivare preparati a dovere a sostenere i test. «In molti casi - dicono - gli studenti avranno terminato gli esami di maturità da appena una settimana».
Ma da viale Trastevere arriva la replica: i test d'ingresso nelle facoltà a numero chiuso sono «per lo più di tipo attitudinale», le nuove date sono in linea con quelle scelte dagli atenei di altri Paesi d'Europa.

E, infine, il nuovo calendario servirebbe anche per rendere effettiva la «norma Fioroni», rimasta non operativa da diversi anni, che assegna fino a 10 punti di bonus nelle selezioni accademiche a quegli studenti che si sono diplomati con voti brillanti.

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