Nascondere la polvere sotto il tappeto è un'ottima soluzione, specie quando si ha fretta e si attendono ospiti illustri. Devono averla pensata così a Nardò, nel Leccese, dove a poche ore dall'arrivo in zona del ministro per l'integrazione Cècile Kyenge, il sindaco (area Pd) Marcello Risi (nella foto mentre stringe la mano al ministro Kyenge), cedendo di colpo ad antiche sollecitazioni dell'Asl ha ordinato lo sgombero d'un ex falegnameria abitata da decine di migranti di ogni nazionalità, impiegati nei campi del comprensorio. In maggioranza è subito scoppiata la crisi, con Sel che ha mollato l'esecutivo parlando di «decisione socialmente inaccettabile».
Ma non è mancato chi ha sollevato il dubbio, atroce, che la mossa puntasse ad offrire alla Kyenge la vista di un panorama senza ombre: quelle degli ultimi e dei diseredati, di cui proprio il ministro per l'Integrazione dovrebbe per definizione farsi carico, sottraendole al destino di polvere da nascondere sotto i tappeti dell'indifferenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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