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Assalto grillino a Montecitorio: occupato il tetto della Camera

I Cinque Stelle contro il ddl costituzionale. Occupazione a oltranza: nottata sul tetto di Montecitorio. Grillo benedice il blitz: "Fiero di essere rappresentato da voi"

Assalto grillino a Montecitorio: occupato il tetto della Camera

"La Costituzione è di tutti". Lo striscione sei per otto campeggia sul cornicione di Montecitorio. A srotolarlo - un po' per protesta, un po' per crisi di visibilità - un manipolo di dodici deputati pentastellati che questa sera ha occupato il tetto della Camera per opporsi al ddl per le riforme costituzionali. Più che una contestazione, una vera e propria pagliacciata che i Cinque Stelle hanno deciso di protrarre per tutta la notte, attrezzati con "acqua, roba da mangiare e tutta latecnologia del caso", incassando pure la benedizione di Beppe Grillo. "Come cittadino - ha commentato il comico - sono fiero di essere rappresentato da voi".

Proprio mentre il presidente del Senato Piero Grasso, intervenendo alla Feste democratica, assicurava che il Movimento 5 Stelle è formato da "persone diligenti, impegnate e positive per l’apporto che possono dare alla democrazia", i grillini occupavano simbolicamente il tetto di Montecitorio dando il via alla tre giorni contro il ddl che sarà votato martedì prossimo alla Camera e che istituisce un Comitato parlamentare per le riforme che dovrà redigere i provvedimenti per la riforma della Costituzione. "Il M5S non è contrario a ogni riforma costituzionale", ha spiegato Grillo promettendo, in un post sul blog, una mobilitazione continua, in tutte le piazze d’Italia. E così dodici deputati grillini sono saliti in cima a Palazzo Montecitorio. Una protesta ideologica e vana che ricalca quegli operai, disoccupati e disperati, che negli ultimi anni hanno protestato sui tetti delle fabbriche chiuse dalla crisi economica. Così, mentre il pensiero va alle vittime della recessione, il blitz grillino appare tanto insensato quanto elaborato per essere ripreso dai media. Non a caso, salendo sul tetto da un accesso interno di Palazzo Montecitorio, la delegazione pentastellata ha portato con sé i trolley. L'obiettivo è occupare il tetto a oltranza, "fino a quando sarà necessario". Chiaramente visibile dalla piazza, accanto al torrino della campana e all’orologio sulla facciata, lo striscione con la scritta "La Costituzione è di tutti". Poi, sempre dall’alto del Palazzo, hanno lanciato volantini che pubblicizzano l’iniziativa che il Movimento 5 Stelle intende promuovere fino a domenica nelle piazze italiane per il "Costitution Day".

Non appena la notizia dell'occupazione, anticipata dal tam tam sul web e dal flash mob nella vicina piazza San Silvestro, è arrivata in Aula, è scoppiato il caos. "È in atto una pagliacciata, una cosa vergognosa", ha sbottato il piddì Ettore Rosato invitando la presidente della Camera Laura Boldrini a "difendere" il parlamento. Anche il presidente della commisisone Affari costituzionali Francesco Paolo Sisto ha duramente stigmatizzato l’iniziativa dei Cinque Stelle. "Non ci si può gloriare di questo atteggiamento - ha ricordato l'esponente del Pdl - la discussione in aula viene turbata da questo gesto e occupare Montecitorio non è consentito a nessuno". Da qui un ulteriore invito alla Boldrini a prendere i dovuti provvedimenti. "Ci stiamo occupando della vicenda - ha assicurato la presidente della Camera - i questori sono intervenuti e verranno presi provvedimenti". Ma i Cinque Stelle non hanno voluto sentire ragioni.

Tanto che l'occupazione è destinata a protrarsi per tutta la notte.

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