Atreju ha aperto oggi i cancelli e per quattro giorni vedrà alternarsi sul palco i più svariati relatori. Le porte di Atreju sono aperte a tutti, come dimostrano gli inviti a qualunque leader di opposizione ed è forse questa la chiave del successo della kermesse organizzata da Fratelli d’Italia, diventata un appuntamento fisso per Roma e per i romani. C’è grande attenzione attorno alla manifestazione anche sui social, come dimostra l’analisi condotta da Domenico Giordano per Arcadia: l’instant mood degli account social della manifestazione per i giorni 5 e 6 dicembre ha restituito ottimi risultati soprattutto per il profilo Instagram, che è anche quello maggiormente attivo. Sono stati in tutto 12 i post pubblicati in 24 ore, con un aumento di 485 follower complessivi. Instagram è anche il profilo con il maggior numero di like, quasi 7500. L’account che, invece, ha ottenuto il migliore risultato percentuale di interazioni per post è stato X, che ha registrato il 5,7%. Facebook, invece, è la piattaforma social in cui si è registrato il maggior numero di commenti, ossia quasi 940. Questi risultati forniscono un’informazione importanti dal lato dell’attrattività social di Atreju, che risulta essere efficace, anche se su diversi livelli, in chiave multipiattaforma.
L’attenzione massima del pubblico, anche di quello social, è inevitabilmente rivolta agli interventi politici e a quando sul palco salirà Giorgia Meloni, anche per quello che sarebbe dovuto essere un confronto con Elly Schlein e Giuseppe Conte ma che la segretaria del Pd ha rifiutato. "Penso sarebbe stata una bella occasione che i due leader di partito si confrontassero tra di loro. Questa cosa non è avvenuta, non mi sembra particolarmente una responsabilità di Elly Schlein, anzi io su questo la difendo. Però il fatto che non ci sia il confronto che lei ha proposto tra lei e Giorgia Meloni non significa che non ci possano essere livelli di confronto", ha dichiarato il sindaco Gualtieri, nonostante l'invito, a Schlein, sia stato regolarmente recapitato e rifiutato.
Tuttavia, Atreju è molto di più di un festival politico, perché è un vero e proprio villaggio di Natale con banchetti di legno, giochi per bambini, elfi, vin brulé e l’ormai immancabile pista di pattinaggio su ghiaccio. Come da tradizione, ci sono installazioni e cartonati che sbeffeggiano gli avversari politici del partito e del centrodestra. Quest’anno la novità è il 'bullometro', un’installazione di 20 metri che raggruppa quelle che FdI definisce "le parole di odio della sinistra": dalla "cortigiana" di Landini verso Meloni al "pezzo di merda" del cantante dei Placebo Brian Molko.
La citazione più recente è quella di Francesca Albanese sulla devastazione della sede de La Stampa come "monito". Sotto a ogni foto e citazione un voto che gli organizzatori danno ironicamente al livello di "originalità" e di "livore".