Attenti al giovedì, giorno perfetto delle coppie che "scoppiano"...

Vorrei fare una premes­sa: come risulta da questo ar­ticolo e dai vari servizi dei corrispondenti Rai-Media­set e affini da Londra, sem­bra che nel Regno Unito ac­cadano soltanto fatti relativi alla vita dei Windsor oppure alle paturnie quotidiane dei loro sudditi. Una settimana fa il Daily Mail ha pubblica­to il decalogo per capire co­m e e quando il partner ti tra­disca, segnali di fumo grigio o nero. Adesso lo stesso quo­tidiano, il secondo per diffu­sione dopo il Sun , ha messo in circuito una notizia che nessun Assange al mondo avrebbe potuto sottrarre pri­ma e vendere dopo sul mer­cato della comunicazione. Dunque le coppie inglesi liti­gan­o trecentododici volte al­l’anno. Scazzi e lazzi accadrebbe­ro con maggiore frequenza il giovedì, è prevista anche l’ora della prima scintilla:al­le 20 parte il coprifuoco. Vi informo che nelle filastroc­che dei bambini il giovedì è il giorno (di nascita) di chi fa­rà strada, anche perché arri­v­a prima del sacro giorno in­glese Thanks God Is Friday, grazie a Dio é venerdì, il cui acronimo appartiene a una catena di ristoranti dove si mangia e soprattutto si be­ve. Dunque giovedì sera si va con le danze, è il giorno delle elezioni, si vota e poi, una volta rientrati nella swe­et home, si può alzare la vo­ce, dopo aver alzato la tavo­letta del water closed, uno degli argomenti più cool del­la coppia in lite. Quelli del Mail si sono sca­te­nati e dallo studio effettua­to su tremila campioni bri­tannici, dunque comprensi­vi di scozzesi, gallesi e irlan­desi del nord, risulta che le ladies siano più stizzite dei gentlemen, la stanza da ba­gno è il confine, la linea ros­sa, per colpa del lavandino sporco o intasato di capelli o altri peli, del rotolo esaurito della carta igienica o di faz­zoletti sporchi lasciati qua e là, della tavoletta di cui so­pra sollevata quando non si deve e al suo posto quando non si dovrebbe. Come mai il bagno? Per­ché lo studio è stato richie­sto dal sito seguente: www. betterbathroom.com, in­somma siediti sulla tazza e parliamone. Esiste anche un portavoce della vicenda, chiamasi Nick Elson e ha provato a motivare il test. Non è che la cucina si sot­tragga alle armi, anzi è un al­tro sito vulcanico, sulfureo. Va da sè che tra gli esamina­ti quelli di origine gallese, gente dura da miniera, ab­bia denunciato una certa tendenza alla bagarre, men­tre per evidenti motivi di convenienza, gli scozzesi si dimostrerebbero i più pacifi­ci e pacifisti, il costo di piatti rotti e bicchieri infranti sa­rebbe troppo alto. M a il dato che incuriosisce maggior­mente è sicuramente il nu­mero finale, complessivo delle battaglie tra moglie e marito: 312, dunque per i re­stanti me­si due la coppia do­vrebbe vivere quieta a meno che non abbia già deposita­to le carte per la separazione e il divorzio.

In alcuni casi le parti sono così distanti, non soltanto in toilette o davanti al frigorife­ro ma anche negli altri loca­li, che già a febbraio il conto si avvicina al record annua­le. Dunque che fare? Colle­garsi al sito web di cui so­pra? Firmare la tregua e brinda­re al week end con due cop­pe di champagne. Dopo aver tirato lo sciacquone.