Politica

Balduzzi sgasato: niente tassa sulle bibite

Retromarcia del ministro Balduzzi: è ormai quasi certa la cancellazione della tassa sulle bibite dal "decretone" sulla sanità che dovrebbe arrivare mercoledì prossimo in Cdm

Bere una Coca Cola
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Alla fine i tecnici hanno "sgasato" il ministro alla Salute Renato Balduzzi. Sarebbe ormai quasi certa la cancellazione dell'invisa tassa sulle bibite dal "decretone" sulla sanità che dovrebbe essere presentato, mercoledì prossimo, al Consiglio dei ministri. Ma, secondo quanto si è appreso da fonti vicine al dicastero, nel testo potrebbe sopravvivere la norma contro le ludopatie, che mette limiti alle presenze delle sale da giochi nelle città.

Non appena Balduzzi aveva annunciato la tassa sulle bibite era scoppiato un vero e proprio putiferio. Dalla politica alle associazioni era piovute una selva di accuse contro il governo e contro il dicastero della Salute. Nell’ultima bozza del decreto firmato da Balduzzi si leggeva, infatti che "è introdotto per tre anni un contributo straordinario a carico dei produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti e con edulcoranti, in ragione di 7,16 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato, nonchè a carico di produttori di superalcolici in ragione di 50 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato". Il dicastero della Salute ci tiene a far sapere che il ricavato sarà destinato "al finanziamento dell’adeguamento dei livelli essenziali di assistenza". Resta il fatto che da parte dei tecnici arriva l'ennesima imposta. Tanto che dal centrodestra arriva un secco "no" e la promessa di combattere l'imposta quando il governo la presenterà in parlamento.

Adesso, però, il governo è orientato sulla cancellazione dell'ennesima imposta che andrebbe a gravare sempre di più i consumi che, stando ai dati forniti da Confcommercio, sono in caduta libera e hanno raggiunto i livelli del Dopoguerra.

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