Politica

Bari, Vendola assolto

Il gup di Bari ha deciso per l'assoluzione perché il fatto non sussiste. Il leader di Sel era accusato di concorso in abuso d'ufficio in merito a un concorso alla Asl di Bari

Assolto perché il fatto non sussiste. Nichi Vendola esce pulito dall'inchiesta per concorso in abuso d'ufficio in cui era coinvolto. "Se dovessi essere condannato, mi ritirerei dalla vita pubblica", aveva assicurato il governatore della Regione Puglia, dopo la richiesta di condanna a un anno e otto mesi avanzati dai pm. Una presa di posizione che era subito rimbalzata su tutti i quotidiani nazionali. Gesto "forte" o abile strategia comunicativa? Il sospetto che il governatore della Puglia abbia deciso di ufficializzare la sua posizione dopo essere stato rassicurato dai legali è forte.

Una sicumera che ad alcuni osservatori ha fatto pensare che il leader di Sel sapesse già, informato probabilmente dai suoi legali, quale sarebbe stata la sentenza. Nessun ritiro, comunque. Vendola si salva, il Pd di Bersani no, costretto a fare i conti alle primarie con lui. Così come non festeggeranno l'assoluzione di Vendola i sostenitori del Monti-bis.

Dopo una brevissima camera di consiglio, il gup del tribunale di Bari, Susanna De Felice ha deciso per l'assoluzione. Il governatore era presente in aula e alle 12 incontrerà tra poco i giornalisti. Il leader di Sel era accusato, in concorso con l’ex direttore generale della Asl Bari Lea Cosentino, per la quale era stata chiesta la condanna alla stessa pena, di abuso d’ufficio in relazione ad un concorso per primario. La vicenda è quella della nomina di un primario di chirurgia toracica dell'ospedale San Paolo, Paolo Sardella, che sarebbe stata favorita dal presidente della Regione con un suo intervento presso Lea Cosentino.

Secondo i pm, Nichi avrebbe istigato l'allora dg Cosentino a riaprire i termini per la presentazione delle domande per accedere al concorso, con l'obiettivo di assicurare a Sardelli l'assunzione quinquennale. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra settembre 2008 e aprile 2009. Inoltre, il medico che si ritiene danneggiato dalla scelta perorata da Vendola, Marco Luigi Cisternino, parte civile nel processo, ha chiesto la provvisionale sul risarcimento dei danni di 50mila euro per ciascuno dei due imputati.

"Io sono una persona per bene ed è stato per me bere un calice amaro, questo processo, ma l’ho fatto per rispetto nei confronti della giustizia e della Procura della Repubblica": sono le prime parole pronunciate da Nichi Vendola, che poi ha continuato: "Per me è un momento di felicità, sono stato usato in questi anni come contraltare per le più scandalose inchieste che hanno coinvolto un pezzo di ceto politico verminoso". Vendola ha lasciato la procura in lacrime. Assolta anche la coimputata Lea Cosentino, ex manager della Asl di Bari.

"Io ho vissuto un’intera vita sulle barricate della giustizia e della legalità. Oggi mi è stato restituito questo". In merito al suo annunciato ritiro in caso di condanna, Vendola ha spiegato che "quello che avevo deciso era sincero. Non avrei potuto esercitare le mie pubbliche funzioni con quel sentimento dell’onore che è prescritto dalla Costituzione. Mi sarei ritirato dalla vita pubblica. Per me non non era e non è in gioco una contestazione specifica rispetto a cui penso di poter documentare assoluta trasparenza dei miei comportamenti".

"Un po' mi vergognavo. In un'epoca in cui il ceto politico ha dato prove vergognose con scandali come quelli della Lombardia e del Lazio, l'idea di poter essere confuso con un qualunque Fiorito mi dava molto dolore", ha spiegato il presidente della Puglia nel corso della conferenza stampa a commento della sentenza che lo ha assolto. Il leader di Sel ha poi aggiunto che "i potenti che esercitano funzioni pubbliche che ogni giorno firmano migliaia di atti devono sapere di essere soggetti a controllo di legalità".

"Mi fa piacere che tutti considerassero scontato l'esito. Io, anche per scaramanzia e perché viviamo tutti sotto il cielo, insomma...

", ha poi dichiarato Vendola, aggiungendo che "ora penso di cominciare la cavalcata delle primarie" perché finora sono stato frenato".

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