Bari Al pm le intercettazioni Berlusconi-Tarantini

Il prossimo passo dell’inchiesta del pm Giuseppe Scelsi? Scavare ancora intorno alla figura del premier. Il magistrato di Bari che sta indagando sul filone delle feste a Palazzo Grazioli e Villa Certosa, avrebbe acquisito le registrazioni delle telefonate intercettate di Giuseppe Tarantini. Tra queste ci sarebbero anche chiamate intercorse tra l’imprenditore pugliese e Berlusconi. Chiamate amichevoli, in cui si parlerebbe anche di temi frivoli. Telefonate in cui la Guardia di finanza avrebbe intercettato, ascoltando Tarantini, anche Berlusconi, che oltre a essere presidente del Consiglio è anche un parlamentare. Ma Scelsi va avanti e corre voce che ora voglia chiamare a deporre anche le guardie del corpo del premier, supponendo che siano state testimoni delle feste descritte da Patrizia D’Addario. La escort barese ieri avrebbe consegnato anche altro materiale in Procura, tra cui audiocassette. Il particolare delle frequentazioni telefoniche tra Tarantini e Berlusconi e le versioni delle guardie del corpo, secondo Scelsi, potrebbero servire a far luce sul presunto giro di ragazze che l’imprenditore trentaquattrenne barese avrebbe inviato, pagandole, a feste organizzate anche a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa. Sul fatto che le ragazze fossero pagate - giura Tarantini - il presidente Berlusconi non sapeva assolutamente nulla. Una di queste ragazze, la D’Addario, ha detto anche ai magistrati di voler denunciare i fatti perché Berlusconi non ha mantenuto la promessa di sbloccare gli ostacoli legati a un residence che lei voleva costruire a Bari. Sul punto la verità di Tarantini è un’altra.

Pare che la donna - dicono dal suo entourage - gli avesse dato un ultimatum chiedendogli soldi per non rivelare alla stampa della notte a Palazzo Grazioli della quale, gli aveva detto, «ho foto e registrazioni audio». Tarantini non ha ceduto e ha lasciato stare, fino a quando D’Addario ha denunciato i fatti alla procura e alla stampa.