Berlusconi arriva al padiglione D della fiera di Cagliari accompagnato da Giovanni Toti, Mariarosaria Rossi e dalla fidanzata Francesca Pascale. La sala è piena come un uovo: più di 3mila persone. Il Cavaliere è di buon umore e chiede scusa del ritardo: «Roma sembrava la Sardegna, c'era un'acqua così...». Poi utilizza la metafora dell'acqua per rassenerare tutti: «Leggo che in Forza Italia c'è maretta, acqua alta, bassa... Rottamazione... Ma io ho solo chiesto a un amico che lavorava in Mediaset di darmi una mano. E lui ha accettato rinunciando a uno stipendio altissimo - scherza -. È venuto per amore mio, ma non siamo gay eh... E comunque noi non vogliamo rottamare nessuno. E se c'è qualcuno che ha sempre avuto rispetto per tutti, quello sono io». Toti viene chiamato sul palco, «vieni qui...». Ma l'ex direttore quasi si schernisce, un saluto e via... A fumare una Marlboro sul piazzale della fiera.
Insomma, Berlusconi cerca di mandare un messaggio tranquillizzante anche al partito, preoccupato dalla sovraesposizione dell'ex direttore di Studio Aperto e Tg4. Ma il Cavaliere vuole gente nuova, come nuovo era, 5 anni fa, Ugo Cappellacci, capace di sbaragliare un big del Partito democratico come Renato Soru per la corsa al governo della Sardegna. E proprio a Cappellacci si rivolge subito, dopo averlo sentito comiziare alla platea. Parla bene il presidente della Regione. È convincente e appassionato. Il Cavaliere ascolta, annuisce, bisbiglia alla vicina Pascale. All'orecchio, salito sul palco, sussurra poi al governatore: «Ugo, sei diventato bravissimo...».
E il governatore ammette al Giornale: «I complimenti del presidente mi hanno fatto molto piacere. Gli ho raccontato cosa abbiamo fatto in questi anni: abbattimento dell'Irap del 70 per cento e fondo di garanzia per le imprese di 240 milioni. È rimasto stupito e soddisfatto». Come soddisfatti sembrano gli elettori posto che Cappellacci è in vantaggio sullo sfidante del centrosinistra di quasi tre punti percentuali. Buona notizia per il Cavaliere che pare di buon umore. Tanto che non mancano le battute e le barzellette. Come quando, dal palco, il Cavaliere scherza sull'ultima foto apparsa sul Sunday Times: «Ho chiesto alle ragazze di Forza Italia di mettermi le mani addosso, sulla faccia... Per controllare che non è una foto di adesso ma di come sarò a novant'anni. Qualche ruga ce l'ho ma i miei ottant'anni li porto bene...». In sala si ride allo sventolio delle bandiere di Forza Italia.
Cappellacci gli fa da spalla anche quando il Cavaliere lo prende in giro sul nome, visto che il governatore è solito insistere sulla battaglia della Sardegna-zona franca dell'Europa: «Dovresti cambiare il nome, da Ugo a Franco», scherza il Cavaliere. Un Berlusconi che ammette: È sempre bello venire qui. E a dir la verità trovo più affascinante la Sardegna fuori stagione. È sempre verde.... O meglio: sempre più azzurra, come il suo cielo».FCr
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