Sauna finlandese o lhammam mediorientale nella stanza più privata di tutta la casa. Si chiude la porta, il tempo si ferma ed è già lusso. Il mondo è fuori dalla porta, chiusa a chiave. Rumore, fatiche, impegni sono lontani. La stanza da bagno è relax, personale: getti a pioggia che massaggiano spalle e piante del piede, saune super-compatte per chi non dispone di spazi eccessivamente grandi. Limportante è la persona e il suo benessere. Così il bagno, nostalgico o hi-tech, ma sempre allinsegna del design innovativo: creatività, ricerca tecnologica, cura dei materiali e gli stessi sanitari diventano veri e propri elementi estetici darredo. Una tendenza confermata una volta di più al Salone del mobile, in corso a Fieramilano, che al settore dedica due interi padiglioni con 170 espositori.
Tante le novità incentrate sulla spinta tecnologica, come una doccia orizzontale da godersi sdraiati, presentata dalla Dornbracht, una delle novità che stanno attirando maggiormente la curiosità dei visitatori al Salone del mobile o la sauna super-compatta di Inipi, nome di sapore tribale, che riporta ad antichi rituali di benessere sperimentati fin da tempi remoti; le forme sono quelle contemporanee di una cabina sauna in linea con la più sofisticata tecnologia. Inipi, firmata dal gruppo design EOOS, porta tra le pareti domestiche un trattamento piacevole e rigenerante, gestito nel modo più semplice da un piccolo telecomando che rievoca la forma della pietra. Attraverso il display è possibile regolare tutte le sofisticate dotazioni della cabina: temperatura, umidità dellaria, luce colorata e sistema audio, o ancora la vasca a idromassaggio «Paper» di Teuco, con le classiche bocchette nascoste da tagli minimalistici. Prodotti che testimoniano come il bagno, da luogo di servizio, si stia trasformando sempre di più in un vero e proprio centro benessere domestico, una sorta di spa personale dove rifugiarsi dallo stress.
Il bagno diventa avveneristico, si dota di dispositivi elettronici con cui regolare getti dacqua che massaggiano schiena, spalle o piante dei piedi, diffusori, luci al led, vapori e illuminazione per ricreare varie atmosfere. Ma il 2012 è segnato anche da un altra tendenza: la nostalgia. Come avviene anche nellarredamento, sono in molti infatti anche in questo settore a guardare al passato. Marco Merendi, ad esempio: la sua vasca da bagno disegnata per Rapsel riprende nella forma e nella scelta del rame come materiale, certe tinozze immortalate nei film western. Sul fronte dei sanitari, invece, se da un lato cè chi sperimenta forme ibride come una vasca-lavabo proposta da Gabriele e Oscar Buratti per Antonio Lupi, dallaltro cè chi lavora sulle forme, che si fanno a uovo, si verticalizzano, si ammorbidiscono.
Pezzi, insomma, che oltre ad assolvere la loro funzione, ne assumono unaltra, puramente decorativa. Come i radiatori del riscaldamento, elemento antiestetico per eccellenza che negli ultimi anni ha vissuto una potente iniezione di fantasia, con superfici che diventano specchi o addirittura sculture.
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