Dopo cinque lunghe ore di paura la resa. Oggi pomeriggio Luigi Martinelli, un imprenditore di 54 anni, si è asserragliato nella sede dell'Agenzia delle Entrate di Romano di Lombardia (guarda le foto). Dopo alcuni minuti ha fatto uscire tutte le persone che erano trattenute all'interno dell'edificio, tranne un impiegato: l'uomo ha urlato di essere in difficoltà economiche e di volersi togliere la vita. Poco dopo le 21 la svolta: dopo un'estenuante trattativa il sequestratore ha liberato anche l'ultimo ostaggio e si è arreso ai carabinieri che lo hanno arrestato.
Nel pomeriggio un maresciallo dei carabinieri era entrato negli uffici dell’Agenzia delle Entrate per trattare con il sequestratore. Sin dai primi momenti, però, i corpi speciali sarebbero stati pronti a intervenire (guarda la gallery). Luigi Martinelli, che abita a Calcio ma è originario di Covo, era armato di un fucile a pompa e di due pistole. "Sono stati esplosi due colpi - aveva raccontato il sindaco del paese del bergamasco Michele Lamera - ma non ci sono feriti". In serata la telefonata tra l'ultimo ostaggio in mano al sequestratore, Carmine Mormandi, il 56enne dipendente dell'Agenzia delle Entrate di Romano tenuto in ostaggio, e la fidanzata 39enne Tetyana. Avendo saputo del blitz, la compagna dell'impiegato era infatti andata sul posto e ha chiamato il partner. Il sequestratore che in passato aveva gestito un'impresa di pulizie aveva, infatti, permesso all’uomo di rispondere e di parlare al telefono con la donna per una trentina di secondi.
"Ho avuto tanta paura ma ora è finita: è un uomo forte ma credo che anche lui ne abbia avuta", ha detto Tetyana all’Ansa spiegando che i messaggi del compagno la hanno tranquillizzata: "Ma è stato davvero un lungo pomeriggio che non mi aspettavo proprio di vivere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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