"I giovani sono diventate persone adulte, qualcuno è diventato un vecchietto. E quindi c’è bisogno di una linfa nuova, di un entusiasmo, di una passione giovane, che venga a schierarsi di fianco ai superstiti, per portare avanti la rivoluzione liberale". Con il ritorno a Forza Italia Silvio Berlusconi vuole svecchiare il centrodestra e, riunito con in giovani a Villa Gernetto, spiega che anche "la struttura del partito" risente "moltissimo dell’età".
In un video girato con un cellulare e diffuso dalla testata online Italia Chiama Italia, il Cavaliere se la prende anche con Alfano e il Nuovo centrodestra: "La minoranza (così si fa in democrazia) ha sempre accettato la volontà della maggioranza. Non questa volta, perché avete visto che se ne sono andati". Poi aggiunge: "È venuta fuori l’idea di dividere in due il movimento (il partito è una parola che non mi piace perché significa parte, mentre invece Forza Italia è un’idea ecumenica che vuole rivolgersi a tutti): da una parte la struttura del partito, che risente moltissimo dell’età. Cosa succede in tutti i partiti? Non è una patologia solo di Forza Italia: in tutti i partiti a poco a poco la passione, l’entusiasmo iniziale si trasformano in assuefazione al mestiere, alla professione della politica, al piccolo potere...".
Parlando poi del passato e del ricambio generazionale, Berlusconi si sofferma in particolare su Giulio Tremonti, "che si è aggiunto a noi dopo e che non sapevamo che era pazzo, ma era sicuramente molto dotto ed esperto e parlava molto bene".
Insieme a lui, però, nel Pdl c'erano "protagonisti rilevanti" in grado di dare forza al partito: "Avevamo Urbani, Baget Bozzo, Colletti, Melograni... Tutte queste persone non ci sono più e dobbiamo tampinare qualcuno nelle università per ricostruire un trust di cervelli da dedicare al programma e alla formazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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