"Mi auguro che tutti all’interno movimento politico ben comprendano la gravità del momento, la crisi di fiducia che investe la politica e l’esigenza di rinnovarci. Uno sforzo che dobbiamo affrontare tutti insieme mettendo da parte interessi personali, ambizioni individuali e la difesa di rendite di posizione". È questa la speranza di Silvio Berlusconi espressa in una nota. "Sono certo che tutta la nostra classe dirigente saprà fare quadrato per respingere ogni egoismo e per costruire insieme la Forza Italia del futuro", ha aggiunto il leader di Forza Italia. Che poi ha dichiarato: "Voglio rassicurare tutti i nostri militanti ed elettori che anche in queste ore stiamo lavorando alla elaborazione del programma per le elezioni europee, alla composizione delle liste per le stesse e alla definizione degli organismi dirigenti di Forza Italia. Come sempre tutte le decisioni che verranno prese nei prossimi giorni saranno dettate solo ed esclusivamente dall'esigenza di rappresentare al meglio i moderati, in Italia e in Europa".
In un intervento telefonico all'inaugurazione del Club Forza Silvio di Padova, Berlusconi poi ha affermato: "Se vincessimo alla grande, con Forza Italia da sola, e questo è il mio sogno, potremmo governare con tutti i ministri di Fi e riuscire a realizzare quelle riforme indispensabili per il nostro Paese che i nostri alleati non ci hanno mai fatto realizzare". L'ex presidente del Consiglio ha poi ricordato di essere stato l'unico premier "che ha aumentato di un milione di lire le pensioni agli anziani".
In merito alla prossima road map ha spiegato: "Dobbiamo raggiungere i 12 mila club di Forza Silvio sul territorio nazionale per trasformare i moderati in una maggioranza politica consolidata per essere pronti alle prossime elezioni perché sono convinto che si andrà al voto tra un anno o un anno e mezzo, penso sia possibile perché ci sono molti cittadini con diritto di voto che non vanno a votare. Basta vedere cosa è successo in Sardegna dove ha votato solo il 52 per cento degli elettori, c’e una grossa fetta di elettori disamorati dalla politica, circa 24-26 milioni, che sono raggiungibili solo col contatto personale. Se si riuscisse a raggiungere uno solo di questi su dieci, sarebbero 2 milioni e 400 mila che insieme ai nostri 2 milioni di voti arriveremo a un totale di 4 milioni di voti".
Il leader di FI ha poi trattato del tema della giustizia: "Le vittime della giustizia in Italia sono tante. Abbiamo fatto un sondaggio, se alle elezioni si presentasse un partito chiamato "Vittime delle giustizia" che avesse nel proprio programma un solo punto, quello della riforma della giustizia, potrebbe ottenere dal 18 al 21 per cento, dobbiamo lavorare per aprirci a queste persone che hanno subito un’accusa ingiusta e si sono ritrovati nel girone infernale dei processi.
Pensate che su cento imputati, alla fine del processo, cinquanta vengono dichiarati innocenti. Dobbiamo lavorare per una riforma della giustizia".
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