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Processo Ruby, disposta una nuova visita fiscale

A Milano riprende il processo Ruby: i pm vogliono un'altra visita fiscale. A Napoli Woodcock e Piscitelli chiedono il giudizio immediato per la presunta compravendita di senatori

Ilda Boccassini e Henry John Woodcock
Ilda Boccassini e Henry John Woodcock

Nuova visita fiscale per Silvio Berlusconi. Anche il tribunale del processo Ruby, come sabato scorso la corte d'appello del caso dei diritti tv, ha disposto questa mattina una visita di controllo per accertare le reali condizioni di salute del Cavaliere. I tre certificati medici, compreso quello di un cardiologo, depositati questa mattina dalle difese non sono sufficienti, secondo i giudici, ad avere la certezza che l'imputato sia del tutto impossibilitato a essere presente in aula. Subito dopo la lettura dell'ordinanza, la cancelleria della quarta sezione penale ha disposto l'invio di tre medici presso l'ospedale San Raffaele, dove Berlusconi è ricoverato da venerdì scorso per una uveite bilaterale. Oltre all'oculista Stefano Gambaro il tribunale ha inviato in ospedale il medico legale Marco Grandi e l'oculista Cesare Fiorentini.

I giudici del caso Ruby, in sostanza, hanno rivisto il loro atteggiamento rispetto a tre giorni fa. Venerdì scorso infatti il giudice Giulia Turri e le sue due colleghe avevano accolto la richiesta di rinvio presentata dai legali dell'imputato accontentandosi della documentazione medica prodotta dai suoi difensori, che avevano ritenuta esauriente per dimostrare la impossibilità di Berlusconi ad essere in aula e quindi la legittimità dell'impedimento. Ma il giorno dopo era intervenuto un fatto nuovo: la Corte d'appello del caso dei diritti TV, dove i legali del Cavaliere avevano presentato una analoga richiesta di rinvio, non si era fidata dei certificati medici depositati dagli avvocati, e aveva disposto una prima visita legale: terminata, come è noto, con la sconfessione dei medici del San Raffaele e l'attestazione della capacità dell'imputato di essere in aula, anche se in forma non perfetta.

È stato quel precedente, verosimilmente, a convincere anche il tribunale del caso Ruby della opportunità di andare a verificare meglio quali siano le reali condizioni di salute dell'imputato. D'altronde, come hanno sottolineato nella loro ordinanza, il processo è giunto alle battute conclusive, e una delle tre giudici è già stata trasferita ad un'altra sezione: insomma, bisogna fare più in fretta possibile.

Adesso l'udienza è sospesa in attesa del responso della visita di controllo. Se i medici inviati dal tribunale, come quelli inviati sabato dalla Corte d'appello, stabilissero che le condizioni di salute di Berlusconi non gli impediscono di essere presente in aula, l'udienza proseguirebbe e verrebbe data la parola all'accusa per la conclusione della requisitoria iniziata lunedì scorso.

I legali del Cavaliere, Niccolò Ghedini e Piero Longo, nel frattempo si sono allontanati per partecipare a una riunione del Pdl, ma è probabile che al loro posto il tribunale nominerebbe un difensore d'ufficio.

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