Berlusconi: "Grillo è un pericolo assoluto"

Il Cav: "Kohl ha unito la Germania e la cancelliera Merkel, con la politica economica che sostiene, sta dividendo l’Europa"

Berlusconi: "Grillo è un pericolo assoluto"

"Grillo è davvero un pericolo assoluto per il nostro Paese". Lo dice Silvio Berlusconi a Radio Lombardia, mettendo in guardia gli elettori dal M5S: "A me Grillo fa paura e perciò vorrei che si potesse arrivare a spiegare ai cittadini italiani che votano per M5S che non votano un progetto politico - che non c’è - positivo, costruttivo".

Il leader di Forza Italia spiega però che gli elettori del Movimento 5 Stelle sono "sono disperati, furiosi, inviperiti, sono incazzati per la situazione in cui si trovano che è molto peggiorata da quando ci sono questi tre governi non eletti dal popolo". "Nel 2011, con il mio governo, la disoccupazione era all’8% ora è quasi al 13%, il Pil era di segno più ora è tornato quello di 14 anni fa ed è di segno meno, la povertà è aumentata del 47%, ci sono 4 milioni di cittadini che sono nella povertà assoluta, quasi 10 che sono nella povertà relativa", ha ricordato il Cavaliere, "Tutte queste persone guardano alla politica con disgusto, ribrezzo e vogliono reagire e l’unico modo che si presenta loro in questo momento è quello di votare per questo pazzo e il suo movimento. Poi c’è l’altro 50%, 24 milioni, di elettori italiani che deluso e amareggiato però questo sentimento lo interpretano non andando a votare. Questa è la situazione".

Poi ha analizzato la comunicazione di Beppe Grillo: "Qualche giorno fa ho preso i discorsi che hanno portato Hitler a assumere democraticamente il potere nel 1933, li ho purgati dagli accenni alle realtà contestuali, li ho ribattuti senza le cose concrete, ho messo in alto il nome di Grillo e li ho distribuiti a una dozzina di miei collaboratori. Nessuno non li ha presi per buoni. Quindi io ho ragione di vedere in quello che dice Grillo la verità di quello che lui vuole: dice che vuol distruggere tutto, via il Senato, via la Camera, via i parlamentari, via i partiti via la democrazia, il Paese deve essere condotto dai delegati del web agli ordini suoi e di Casaleggio".

"Riscontro in Grillo tutte le caratteristiche di tutti i più sanguinari protagonisti della storia, da Robespierre a Stalin e Pol Pot", ha aggiunto infine durante un intervento telefonico alla prima assemblea dei club Forza Silvio del Piemonte, "Ieri ha detto che è oltre Hitler e io credo abbia detto una verità assoluta, per questo bisogna stare molto attenti perché è un grande pericolo per tutti noi. Del resto lo dice lui stesso, vuole distruggere, fare processi sommari, affidare il governo del Paese ai delegati del web, dobbiamo prenderlo molto sul serio".

Sul governo, Berlusconi ha ribadito che Forza Italia si limiterà a votare le riforme buone per il Paese nell'ottica di un'opposizione responsabile, ma avverte: "Non credo che si andrà al voto oltre un anno, un anno e mezzo perché con questo governo avremo una situazione economica che si deteriorerà sempre più e quindi saremo costretti a tornare alla democrazia, al voto dei cittadini".

Parlando di Europa e politica internazionale, poi, Berlusconi ha detto alla testata tedesca Welt am Sonntag, che "un’uscita dall’euro sarebbe un errore". "Noi non la proponiamo affatto", ha spiegato, "Ma diciamo chiaramente che l’euro, così com’è, è destinato a fallire. La Bce deve in futuro garantire i debiti degli Stati e stampare moneta". E sulla questione dei lager ha detto di essere stato fraintese e che la frase è stata divulgata fuori contesto: "Forse mi sono espresso in modo infelice, e mi scuso con coloro che si sono sentiti offesi".

Con il quotidiano tedesco il leader di Forza Italia ha inoltre parlato di Germania: "Io mi limito a dire che Kohl ha unito la Germania e la cancelliera Merkel, con la politica economica che sostiene, sta dividendo l’Europa. Questo mi dispiace in modo particolare anche perché con Frau Merkel abbiamo qualcosa in comune relativamente ai valori di base e alle questioni di comprensione culturale".

Infine il capitolo Milan. Berlusconi promette un nuovo ciclo: "Aspettiamo l’ultima partita poi riunirò il consiglio e decideremo tutti insieme quale sia la scelta migliore per il prossimo anno del Milan.

Sarà un anno purtroppo dedicato soltanto alle gare interne, al campionato italiano, questo ci pesa molto, ma comunque potrà essere l’inizio di un nuovo ciclo. A questo stiamo già pensando perchè vogliamo tornare, come lo siamo stati per trent’anni, ad esser protagonisti del mondo del calcio, non solo in Italia".

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