Berlusconi è il più ricco del Palazzo Il più povero? Dichiara 26mila euro

Il Cav si conferma in cima alla lista: la sua dichiarazione dei redditi è cresciuta nell’ultimo anno di 8 milioni di euro. Il leghista Isidori chiude l’elenco. E Di Pietro sovrasta tutti i leader di partito

Berlusconi è il più ricco del Palazzo  Il più povero? Dichiara 26mila euro

Roma - Amato Berardi, chi era costui e quanto guadagna costui? Viene subito dopo Berlusconi (48.180.792 dichiarati per il 2010, 8 milioni in più dell’anno prima) nella classifica dei più ricchi del Parlamento, ma nessuno sa chi è, almeno l’elettore medio italiano. In effetti Berardi vive a Philadelphia, dove guida la Berardi & Associates Inc (settore assicurazioni) e a Roma ci è arrivato come eletto nella circoscrizione Nord America per il Pdl. Il deputato italoamericano dichiara un reddito di 4.070.000 dollari, cioè 3.092.105 euro. Dietro di lui, sul podio tutto Pdl, arriva Antonio Angelucci, re delle cliniche private: 1.769.455 euro. Procedendo per categoria, quella degli parlamentari avvocati contempla ricchi e meno ricchi, fino al limite minimo del leghista Eraldo Isidori, elettrauto marchigiano che nel 2010 ha messo insieme una miseria rispetto ai colleghi (nel senso di deputati, ovviamente): 25.982 euro, praticamente 1.300 euro al mese.

Un abisso rispetto all’onorevole avvocato Donato Bruno (Pdl), che dichiara 1.751.830 euro, seguito da Giulia Bongiorno (1.720.936), da Maurizio Paniz (1.482.270) e Niccolò Ghedini (993.901 euro). Tra i tesorieri dei partiti il più ricco non è Luigi Lusi, ma solo perché qui si calcolano i redditi dichiarati (i suoi sono di 304.926 euro, mentre la Margherita calcola in 23 milioni le sue «distrazioni»). Lo supera quello del Pdl, Rocco Crimi, farmacista e deputato con un imponibile di 377.914 euro, più del doppio dell’altro tesoriere Pdl, l’onorevole Bianconi, che si ferma a 173.030 euro. Il meno abbiente tra i tesorieri è quello dei Ds, Ugo Sposetti, con 119.390 euro.

E i leader di partito? Tolto Berlusconi, per evidenti motivi, il più ricco è quello di Fli, Fini, che dichiara 201.115 euro. Segue Bersani? Casini? No, Antonio Di Pietro, con 182.207 euro più nuovi terreni acquistati a Montenero di Bisaccia, dove ha una fattoria. Alfano denuncia al fisco 169.317 euro, poi viene Bersani, con 136.885 euro, Francesco Rutelli con 131.252 e Umberto Bossi con 124.871. Ultimo Casini, con un reddito di 116.986 euro (ma tanto è sposato con i Caltagirone...). Tra i senatori invece il più ricco fa anche il premier, ovvero Mario Monti, col suo milione e mezzo di reddito più qualche casa, ufficio e box tra Milano e Bruxelles. In coda alla classifica c’è il capogruppo a Palazzo Madama dell’Idv Felice Belisario con 92.756 euro. Con le dichiarazioni patrimoniali al Parlamento si completa anche il quadro dei redditi dei componenti del governo, tutti non parlamentari.

E allora si scopre che il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ha guadagnato 305.724 euro (e ha cinque immobili tra Milano e Roma) e quello dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi (altro ritardatario) 208.237 euro (ha un fabbricato a Villasanta e uno a Concorezzo, nella provincia Monza-Brianza). Tornando al Senato, è Emma Bonino la vicepresidente più ricca del Senato (215.

328 euro), al secondo posto Rosy Mauro della Lega Nord con 196.594 euro. Tra i big di partito i più ricchi sono La Russa nel Pdl (245.910 euro) e Rosy Bindi nel Pd (242.000). Tra i peones celebri, Razzi batte Scilipoti 131.359 a 121.085, messi insieme dal ginecologo messinese.

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