La Bindi snobba Maroni È l'Antimafia delle gaffe

È possibile parlare di penetrazione della mafia nella Lombardia dell'Expo senza sentire il polso del presidente della Regione, che dell'Expo è protagonista? Sì, secondo il presidente della commissione parlamentare Antimafia, Rosi Bindi: che ieri sbarca a Milano con tutto l'imponente seguito di deputati, senatori, consulenti, scorte eccetera, ma non mette nell'elenco degli incontri quello col governatore del Pirellone. Roberto Maroni (nella foto) lì per lì si inalbera, i membri leghisti della commissione disertano i lavori per protesta, poi Maroni e Bindi si sentono e la gaffe viene chiusa con l'impegno a rivedersi a Roma.

Ma intanto sul presidente della Regione, colpevole di essersi risentito dello sgarbo, piovono polemiche: con Claudio Fava di Sel che lo accusa nientemeno che di avere in passato negato la presenza della mafia in Lombardia: «Da segretario della Lega Maroni si affrettò a sostenere che non c'è la mafia a Milano, da governatore pretende di essere audito quando gli fa comodo».

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