Bonanni apre al Monti bis: "Non vedo altri statisti all'orizzonte"

"Dopo Monti? non mi pare ci siano statisti all’orizzonte, meglio l’originale che non una copia". Ai microfoni di Radio Anch'io, il leader della Cisl Raffaele Bonanni tira la volata al Monti bis. Alle domande sul "dopo Monti" e sul possibile governo che potrebbe uscire dalle prossime elezioni, Bonanni ha risposto senza nascondere la propria speranza che Mario Monti possa tornare a Palazzo Chigi.

La campagna elettorale sembra davvero iniziata. Anche per i Prof. Dopo gli slogan sulla crisi economica agli sgoccioli e la sponsorizzazione forte della Finanza e degli industriali, adesso Monti incassa l'appoggio anche della Cisl. Intorno al presidente del Consiglio sembra, infatti, saldarsi l'ampio consenso delle parti sociali. Peccato che nel mondo reale, Monti piaccia poco o niente. "Qui a Rimini Monti ha dismesso la casacca da tecnico per indossare quella da politico così da rassicurare i mercati - ha fatto notare Bonanni - ma i mercati non sono né ciechi né sordi, e vedono che l’Italia è in sofferenza". Al Meeting di Comunione e Liberazione, il segretario della Cisl ha invitato Monti atrasformare "le sue parole ottimiste qualcosa di veramente scritto nella roccia". Per questo, citando De Gasperi sul solidarismo, al presidente del Consiglio il leader della Cisl lancia un appello: "Ricorra alle energie organizzate della società se vuole governare per oggi e per domani. Si rapporti con i corpi intermedi e con la società organizzata". Tuttavia, Bonanni conferma il proprio "sì" per un eventuale Monti bis.

Nei giorni scorsi, lo stesso sostegno al governo era arrivato sia dalle agenzie di rating statunitensi sia dalla Confindustria. Proprio ieri il presidente degli industriali Giorgio Squinzi aveva lodato le misure messe in campo dall'esecutivo.

Insomma, nonostante il governo non sia riuscito a trascinare il sistema Italia fuori dalla crisi economica e si sia limitato unicamente a innalzare la pressione fiscale, i poteri forti fanno quadrato attorno a Monti. Tuttavia, stando anche al sondaggio pubblicato ieri dall'Istituto Piepoli, è chiaro che tra la gente sta tornando "voglia" di una politica fatta dai partiti.