"Sono d’accordo con Napolitano quando sostiene che in Italia prevale un clima politico avvelenato, ma sono dell’opinione che non abbia fatto nulla per stemperare le esasperazioni e per pacificare davvero la vita politica italiana". È questa l'opinione del coordinatore del Pdl, Sandro Bondi. Che poi ha aggiunto: "Era l’unico che poteva farlo, sia per la sua coscienza storica dei problemi dell’Italia sia per le prerogative di cui dispone". Il senatore del Pd si è recato a pranzo a Palazzo Graziali per parlare con Silvio Berlusconi. All'incontro erano presenti anche il capofila dei lealisti Raffaele Fitto, Denis Verdini, il senatore Maurizio Gasparri, e poi successivamente hanno varcato il portone di Palazzo Grazioli Gianni Letta, Daniela Santanchè e Altero Matteoli.
"Il Presidente Napolitano ha descritto al Papa il clima destabilizzante e avvelenato che domina l’Italia. Lo ha fatto parlando quasi da spettatore rassegnato. Io credo che invece il Capo dello Stato ha la responsabilità istituzionale, le risorse e l’energia per fare molto, in prima persona, per dare stabilità e contrastare i veleni nella vita pubblica", ha rincarato la dose Renato Brunetta. Il presidente dei deputati Pdl, in una nota, ha aggiunto che il capo dello Stato "non è, e lo ha sempre dimostrato, una comparsa impotente e marginale della nostra scena, ma un protagonista.
Il mio appello è che non si consegni al pessimismo, non sottovaluti il peso delle sue scelte nella bilancia della storia, e faccia proprio, lo dico con l’ammirazione di un non credente, l’invito di Papa Francesco a operare per la creativita e la concordia necessarie al suo, cioè dell’Italia, armonioso sviluppo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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