Roma - Impossibile dire se sia vero amore. Di certo Mario Monti e Angela Merkel, al termine del vertice italo-tedesco di Villa Madama, si presentano davanti ai giornalisti e fanno di tutto per dimostrare di avere una naturale affinità, di condividere gli stessi valori e gli stessi obiettivi e di giocare una partita comune e non un derby tra rigore teutonico e italica propensione alla spesa facile. Un’operazione dal comprensibile intento politico-mediatico che,in attesa dell’Eurogruppo del prossimo 9 luglio, non fuga le incognite sull’effettiva possibilità di applicazione dello scudo antispread ma contribuisce a svelenire il clima. La reazione dei mercati alla grande pace tra i due leader che pochi giorni prima erano stati presentati come i grandi duellanti al tavolo di Bruxelles non è però confortante.
Le Borse chiudono tutte in territorio negativo: Francoforte -0,2%, Parigi -0,11%, Londra- 0,06%, Madrid-0,71% e Milano a0,78% e lo spread torna a risalire fino a quota 432 a fine giornata. Il segnale che la comunicazione è importante ma gli investitori vogliono vedere i fatti. Nella conferenza stampa finale il messaggio lanciato dai due capi di governo è ripetuto più volte: bisogna coniugare l’attenzione verso il bilancio e la cooperazione intergovernativa. E così se Monti assicura che «siamo determinati a perseguire la via del risanamento », la Merkel gli offre subito la sponda. «Siamo decisi ad affrontare le difficoltà insieme ». Il premier italiano enfatizza il suo dovere di ospitalità attraverso una attenta elencazione delle parentele ideologiche che legano oggi Roma a Berlino. «Io e la cancelliera Merkel lavoriamo bene insieme perché crediamo entrambi in una economia sociale e di mercato altamente competitiva»; oppure: «Italia e Germania sono i Paesi più disposti a una condivisione di sovranità in ambito europeo».
E ancora: «Il pensiero economico tedesco è molto vicino a quello di Luigi Einaudi». Una corrispondenza di rigorosi sensi suggellata da una promessa- rassicurazione. «L’Italia non ha intenzione di chiedere l’intervento del fondo salva-Stati, anche perché quest’anno avremo un disavanzo di circa il 2% che è la metà della media Ue e l’anno prossimo l’Italia avrà un avanzo in termini strutturali» annuncia il nostro presidente del Consiglio. Tuttavia «l’Italia ha come risultato di decenni di politiche non rigorose una grande quantità di debito pubblico.
Dobbiamo evitare che livelli molto alti dello spread scoraggino i Paesi dal perseguire in modo risoluto le politiche economiche che hanno intrapreso ». Il tutto condito da una rivendicazione. «Fortunatamente con l’impegno degli italiani, non ci troviamo nelle condizioni in cui si trovavano Spagna, Portogallo, Irlanda e Grecia». Monti, entrando più nel merito, ricorda che «dopo la riforma del mercato del lavoro - una riforma che qui da noi ha avuto cattiva stampa perché entrambe le parti sociali, sindacati e imprenditori, l’hanno svilita-stiamo procedendo in un esercizio impegnativo ma molto importante di revisione e riduzione della spesa pubblica, sia per evitare sprechi sia per evitare l’aumento di 2 punti dell’Iva altrimenti necessario dal primo ottobre ». Poi, tornando a guardare all’accordo di Bruxelles, sottolinea come «tutti i 17 Paesi dell’Eurogruppo fossero soddisfatti visto che le conclusioni erano stata raggiunte all’unanimità ». Anche dalla Merkel arrivano parole al miele. «Sono sempre riuscita a trovare un’intesa con Monti ovunque sia stato necessario. Le riforme strutturali adottate da Monti sono una cosa ottima e dobbiamo condividere bene ciò che ci accomuna ».
«Se i nostri vicini in Europa a lungo andare non stanno bene continua la Cancelliera- neanche noi possiamo stare bene: è nel nostro interesse visto che il 60% delle nostre esportazioni sono verso l’Europa.
Ciò che conta è che gli strumenti elaborati dal vertice di Bruxelles vadano avanti su regole già in vigore». In ogni caso nessuno giocherà la partita in solitaria. «Italia e Germania sono decise ad affrontare le difficoltà e la crisi della zona euro. E vogliono farlo insieme ».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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