Approvata dal Parlamento nel luglio 2002, la legge Bossi-Fini prevede che possa entrare in Italia solo chi è già in possesso di un contratto di lavoro che gli consenta il mantenimento economico. Come la legge Turco-Napolitano, anche la Bossi-Fini prevede che le persone senza permesso di soggiorno ma con un documento di identità (irregolari) vengano espulse per via amministrativa, cioè dal prefetto. Se la persona è anche senza documenti di identità (clandestino) verrà portata nei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) per 60 giorni (erano 30 nella Turco-Napolitano) per l'identificazione. Nel caso non venga identificato al clandestino verrà ordinato di lasciare l'Italia entro 3 giorni (prima erano 15).
Né la Bossi-Fini, né la Turco-Napolitano ancora prima, prevedono l'arresto per chi offre soccorso ai naufraghi. Il comma 2 dell'art. 12 della Bossi-Fini sancisce che «non costituiscono reato le attività di soccorso e assistenza umanitaria prestate in Italia nei confronti degli stranieri in condizioni di bisogno».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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