Inchiesta e processo in vista a Milano per Renzo Bossi (nella foto), figlio del Senatùr. E anche guai in vista, anche se a distanza di sicurezza, in Albania, dove il governo ha deciso di vedere chiaro nella laurea ottenuta dal «Trota» a Tirana senza aver mai messo piede nella capitale schipetara. Nello stesso giorno in cui in Italia sui quotidiani viene raccontata la fine delle indagini sulla allegra gestione dei fondi parlamentari del Carroccio, in Albania il portavoce del ministero dell'Interno annuncia che il governo locale intende vedere chiaro su uno dei versanti di spesa della Lega: in particolare, la laurea in Sociologia ottenuta da Renzo Bossi presso una accademia locale.
Bossi junior non fu l'unico italiano, a quanto pare, a conquistarsi senza grandi sforzi il titolo di dottore in Albania: secondo quanto il ministro degli interni, Samjr Tahiri, ha raccontato a Radio 24, almeno un'altra decina di nostri connazionali sarebbero stati insigniti della laurea grazie unicamente alle rette versate. «Affidiamo ad una società internazionale di valutazione di verificare gli standard di qualità degli atenei. Gli studenti fantasma sono un danno per tutti», ha dichiarato Tahiri alla emittente milanese.
A Milano, l'utilizzo a fini personali dei fondi pubblici della Lega ha costato a Bossi junior e senior l'accusa di truffa allo Stato.
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