L’obiettivo della nuova segreteria dem, tessere la tela del nuovo campo largo, va a sbattere contro le volontà espresse dagli elettori. L’accozzaglia giallo-rossa che vede protagonisti Partito democratico e Movimento 5stelle, ancora in voga sulle colonne dei giornali “progressisti”, è fumo negli occhi per i cittadini chiamati alle urne. Il connubio dem e pentastellati, uscito a pezzi dalle ultime tornate elettorali primaverili, non riesce ad ingranare la marcia giusta. L’ultima rilevazione di Euromedia Research sgombra il campo da possibili equivoci: il campo largo, politicamente parlando, è sempre più stretto.
Il campo largo in tilt
I numeri dell’ultimo sondaggio Euromedia confermano la tendenza negativa: il Partito democratico targato Elly Schlein e il Movimento pentastellato guidato da Giuseppe Conte perdono terreno. Le intenzioni di voto, registrate nel sondaggio, scattano una fotografia nitida del trend negativo. Il Partito democratico, finito l’effetto novità della nuova segretaria, torna alle stime di una volta. Il terreno perso dall’ultima rilevazione di metà luglio, in percentuale lo 0,2%, non è che l’ultima rappresentazione numerica di un partito, seppur mediaticamente importante, politicamente in affanno.
Altrettanto esplicita la situazione del Movimento grillino. Il partito massimalista a cinque stelle, a dispetto delle ultime dichiarazioni fiammeggianti del suo leader, continua a vedere il segno meno. Il Movimento 5stelle, secondo le stime del sondaggio, perde lo 0,5% delle preferenze e si attesta al 16%. Gli altri “compagni” della sinistra non fanno registrare grosse novità numeriche. Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa, ferme rispettivamente al 2,2% e 2,5%, guadagnano lo 0,2% delle preferenze. Il fu Terzo Polo, Italia Viva da una parte e Azione dall’altra, rimane sostanzialmente fermo alle ultime rilevazioni. Azione, guidata da Carlo Calenda, si attesta al 4,3% mentre il partito guidato da Matteo Renzi si ferma al 4%.
La fiducia verso il governo
Grandi novità, al contrario, si registrano nel campo del centro destra. Se gli equilibri tra le forze di maggioranza rimangono gli stessi, l’indice di stabilità dell’esecutivo presieduto da Giorgia Melonicresce e non di poco. La rilevazione Euromedia parla chiaro: il 53,3% degli elettori ritiene “stabile” e “saldo” il governo Meloni. Un numero in netta crescita rispetto alle stime di giugno e di metà luglio. Solo il 34,6% degli elettori punta sull’instabilità dell’esecutivo di centrodestra. Una percentuale minima rispetto al 38,7% del mese scorso.
Segno di grande compattezza anche all’interno della compagine governativa. Fratelli d’Italia, primo partito d’Italia indiscusso, rimane stabile al 27,2%. La Lega, guidata da Matteo Salvini, perde lo 0,3% e si ferma al 9,8% delle preferenze. Forza Italia, invece, guadagna lo 0,2% e si attesta, secondo le ultime intenzioni di voto, al 7,3%. La competizione interna, tallone d’Achille del campo largo di sinistra, non sembra impensierire le tre principali forze di maggioranza.
Nota del sondaggio:
Sondaggio realizzato da Euromedia Research presso un campione casuale nazionale rappresentato dalla popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimesione del comune di residenza.
Sono state realizzate interviste condotte mediante mixed mode CATI/CAMI/CAWI il 27 luglio 2023. I risultati presentati sono il prodotto di una rilevazione scientifica.statistica basata su dichiarazioni anonime. Il sondaggio completo è disponibile sul sito www.euromediaresearch.it- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.