La carica dei gemelli alla conquista del mondo

Ereditarietà, fecondazioni e cure ormonali: è boom di parti plurimi. Ecco i fratelli "padroni" del Terzo millennio

La carica dei gemelli alla conquista del mondo

Julia Roberts, tre figli, due gemelli. Miguel Bosé, due gemelli: Diego e Tadeo. Ricky Martin, due gemelli. Francesca Vecchioni, due gemelle. Sarah Jessica Parker: tre figli, due gemelle. Angelina Jolie, sei figli, due gemelli. Mariah Carey: due gemelli. Jennifer Lopez: due gemelli, Emme e Max. Celine Dion, due gemelli, Eddie e Nelson. Heather Parisi, due gemelli. Lorella Cuccarini: due gemelli. Giovanna Mezzogiorno: due gemelli. Non solo casualità o ereditarietà, come nel caso di Mel Gibson, gemello padre di due gemelli, o di Julia Roberts, cugina e bisnipote di parecchi gemelli. La carica dei twins sembra essersi fatta particolarmente folta negli ultimi anni. E non dipende esclusivamente dall'attenzione mediatica che dedica spazio e copertine alle star nostrane e internazionali con doppi passeggini al seguito. Di mezzo - spiegano gli esperti - ci sono le tecniche di fecondazione artificiale a cui ricorrono sempre più coppie e l'aumento dell'età delle mamme in attesa, che fa crescere parecchio le probabilità di un parto gemellare. In soli quindici anni - dal 1990 al 2005, l'intervallo più recente passato sotto l'esame dell'Istituto superiore della sanità - in Italia i parti monozigoti (in cui i gemelli sono identici) o dizigoti (di fratelli nati contemporaneamente) sono cresciuti del 25%. Addirittura raddoppiati tra il 1981 e il 2003, così come negli ultimi trent'anni negli Stati Uniti, dove il National Center for Health Statistics ha registrato un incremento del 200% di parti gemellari fra le mamme di oltre quarant'anni e del 100% in quelle di età compresa fra i 35 e i 39 anni. Un boom di cui hanno beneficiato anche molte coppie omosessuali, che per soddisfare il desiderio di maternità o paternità fanno sempre più spesso ricorso a donazione di ovuli, donazione di sperma o madri in affitto. Prova ne sono Miguel Bosé, diventato papà l'anno scorso, a 55 anni, grazie a un utero in affitto, tecnica che pare gli sia stata consigliata da Ricky Martin, suo caro amico, dal 2008 padre di Matteo e Valentino, avuti grazie al contributo di una «mamma surrogata» e che pare siano stati la spinta perché la star decidesse di dichiararsi apertamente omosessuale due anni dopo e di vivere come una vera famiglia con l'economista Carlos González. Copione simile anche per Francesca Vecchioni, figlia del cantante Roberto, da pochi mesi mamma di due gemelle nate grazie alla fecondazione eterologa, vietata in Italia ma ampiamente praticata in Olanda, dove Francesca si è recata con la compagna Alessandra. D'altra parte - dicono i dati italiani - le gravidanze gemellari da procreazione medicalmente assistita (Pma) sono tra il 14% e il 20%. E le probabilità si fanno persino più alte negli Stati Uniti, dove 6 milioni di uomini e donne sono afflitti da problemi di infertilità, le cliniche per la procreazione superano quota 400 e i bimbi venuti al mondo con queste tecniche circa 35mila.

Così i gemelli sono diventati sempre più di moda. Non solo perché in giro ce ne sono diversi di successo, tra cui i fenomeni del momento, i fratelli Tyler e Cameron Winklevoss, campioni olimpici di canottaggio che dopo aver perso la battaglia legale sulla paternità di Facebook con l'ex compagno di studi ad Harvard, Mark Zuckerberg, si sono appena lanciati su un nuovo social network per investitori professionisti. Sono di moda, simbolo di famiglie aperte e numerose, perché a Hollywood e dintorni sono sempre meno un'eccezione. Da casa Brangelina (quella di Brad Pitt e Angelina Jolie) - dove due dei sei pargoli sono gemelli - a casa di Sarah Jessica Parker, la star di Sex and the City che ha raccontato di essere diventata madre per la seconda (e terza) volta dopo una gravidanza naturale (quella in cui ha avuto James Wilkie, 6 anni) grazie a un utero in affitto. È successo tutto nel 2009: Sarah aveva 44 anni, voleva che la famiglia si allargasse ma l'inflessibile orologio biologico, nonostante i numerosi tentativi, non giocava dalla sua. Come non ha giocato dalla parte di Celine Dion, oggi mamma felice di tre figli, tra cui due gemelli, dopo il ricorso all'inseminazione.
La febbre dei Twins - che ha contagiato star internazionali come Mariah Carey e Jennifer Lopez - tornerà presto anche al cinema con il sequel della celebre e omonima commedia cinematografica.

Dopo gli improbabili gemelli Arnold Schwarzenegger e Danny DeVito, frutto di un esperimento genetico, Eddie Murphy potrebbe vestire i panni di un nuovo twin. Nel '98 la pellicola incassò 104 milioni di dollari in tutto il mondo. Oggi - se di ironica immedesimazione il pubblico dei gemelli si vorrà nutrire - potrebbe fare molto di più.

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