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Il Cav: "Un decreto choc per rilanciare l'economia"

Il Cav pensa a un decreto omnicomprensivo: conterrà tutti i provvedimenti necessari a rilanciare l'economia del Paese

Il Cav: "Un decreto choc per rilanciare l'economia"

"Serve un decreto choc per rilanciare l’economia che contenga le misure che noi abbiamo indicato in campagna elettorale". Dopo aver portato a casa la sospensione dell'Imu sulla prima casa in vista della totale abrogazione dell'imposta iniqua, Silvio Berlusconi preme l'acceleratore sul piano economico tracciato dal Pdl in campagna elettorale e sottoscritto dal premier Enrico Letta.

"Dopo il pareggio elettorale io da buon padre di famiglia avevo detto di mettersi d’accordo,ma loro volevano fare scouting pensando di acchiappare qualche grillino. Non ci sono riusciti e sono scesi a patti con la realtà ed è nato il governo dove noi riponiamo tanta speranza". Al comizio conclusivo per la campagna elettorale del sindaco uscente Gianni Alemanno, il Cavaliere conferma il proprio appoggio all'esecutivo guidato da Letta e propone un decreto che contenga tanti provvedimenti per far tornare il Belpaese a crescere. Un pacchetto che contenga l'abrograzione definitiva dell’Imu sulla prima casa, l'annullamento dell’aumento dell’aliquota Iva dal 21 al 22%, dalla detassazione delle nuove assunzioni di giovani e disoccupati all'azzeramento della burocrazia per chi vuole realizzare un progetto in modo da il sistema assurdo delle autorizzazioni preventive. D'altra parte, Berlusconi fa sapere, con estrema chiarezza, di aspettarsi dal governo "due cose importanti": da una parte l’approvazione dei provvedimenti per rilanciare l’economia, dall'altra le riforme istituzionali per modernizzare il Paese. "In questo governo riponiamo tante speranze perché la collaborazione tra centrodestra e centrosinistra è un accadimento storico, epocale, mai successo", ha spiegato il leader del Pdl assicurando che il ministro per le Riforme istituzionali Gaetano Quagliariello è già al lavoro per compiere quel processo di modernizzazione che gli italiani aspettano da anni.

La prima vittoria portata a casa dal Pdl è sicuramente la sospensione dell'imposta sulla prima abitazione. "Siamo riusciti a far prorogare a settembre il pagamento di giugno e posto le basi per l’abrogazione definitiva dell’Imu: è un nostro successo importante", ha rivendicato Berlusconi ricordando che l’Imu è un’imposta "ingiusta e dannosa" perché "colpisce la casa", bene sacro per tutte le famiglie italiane. "L’Imu ha creato preoccupazione e paura nella psicologia delle famiglie e per questo indotte a consumare di meno - ha spiegato il Cavaliere - si è mangiata la tredicesima e nel periodo di Natale si è consumato molto di meno. Ha comportato il deprezzamento automatico dal 5 al 15% delle case italiane; ha colpito il settore delle costruzioni, con 360mila lavoratori più 190mila dell’indotto che sono andati a casa".

Proprio per questo è indispensabile abrogarla.

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