Politica

Il Cav si "allea" col leader Pd: pure lui sta alla larga dal Colle

Scruta le mosse di Renzi contro Napolitano. E pensa alle urne: "Non ci sarò in prima persona". Al lavoro i call center della Rossi

Il Cav si "allea" col leader Pd: pure lui sta alla larga dal Colle

Tiene alta la tensione il Cavaliere. E da Arcore guarda con una certa soddisfazione alle dichiarazioni di guerra che arrivano dai big del suo partito. Due – e per ragioni diverse - gli obiettivi della caccia grossa lanciata nelle ultime ore da Forza Italia: Giorgio Napolitano e Angelino Alfano. Su nessuno dei due, però, l'ex premier ha intenzione di affondare personalmente il colpo. Di tempo per mettere le cose in chiaro – è il ragionamento del Cavaliere – ce n'è abbastanza, anche se si dovesse votare per le politiche prima dell'estate.

Un'eventualità remota ma su cui Berlusconi continua a riporre ancora qualche speranza, tanto dall'essere sempre più concentrato sulla campagna elettorale. Non solo quella di Fi, ma anche quella dei Club Forza Silvio su cui sta lavorando Marcello Fiori. Anche se, lo dice sulla sua pagina Facebook, lui non sarà candidato: «Io – scrive – non ci sarò in prima persona, attenderò che venga annullato tutto quello che mi è successo ma i tempi sono lunghi. Supereremo anche questo inconveniente della mia incandidabilità». La novità è che la macchina organizzativa è già in moto e si avvarrà a breve anche dei call center di Mariarosaria Rossi. E non è la prima volta che la società della Rossi, senatrice nonché uno dei più stretti collaboratori dell'ex premier, si occupa di sondare l'elettorato di centrodestra e ormai è forte di un discreto database che metterà a disposizione dei Club. Con l'obiettivo, spiega Berlusconi intervenendo telefonicamente ad una riunione di Forza Italia a Como, di «reclutare chi vota M5S, gli indecisi e chi non è andato a votare» perché «solo così riusciremo a battere la sinistra» che «ha dalla sua parte la magistratura».

Berlusconi, dunque, è già concentrato sulla campagna elettorale (per le Europee si voterà in ogni caso a fine maggio) ed è ormai convinto sia arrivato il momento di «sganciarsi» da quelli che gli elettori considerano solo «giochi di palazzo». D'altra parte, tutti gli studi nelle mani dell'ex premier registrano un crescente distacco della gente dalla politica tradizionale. Per non parlare delle larghe intese, di cui Napolitano è sempre più considerato il principale sponsor. Insomma, anche la percezione nei confronti del Quirinale in questo ultimo anno è molto cambiata, tanto – ha fatto notare a un suo interlocutore Berlusconi – che «pure Renzi si è tenuto volutamente a distanza». Così, ci sta che Il Mattinale, la nota politica quotidiana redatta dallo staff di Renato Brunetta, dedichi una pagina alla «Proposta di ripasso della Costituzione su poteri e doveri del presidente della Repubblica». Insomma, dopo aver detto chiaro e tondo che Napolitano propone «alchimie di mini-intese» ed è «ai confini di un autoritarismo incompatibile con la sua funzione» lo invita perfino a «ripassare» la Carta. E sempre Il Mattinale ne ha anche per il vicepremier il cui nome viene volutamente storpiato in «Alfanno» («cioè Angelino con il fiatone»), ormai a tutti gli effetti identificato come «alleato» del Pd e di Enrico Letta. La «stampella», come il Cavaliere definisce il Ncd durante il collegamento con Como. Perché seppure i sondaggi premiano la coalizione di centrodestra di cui farebbe parte anche il Ncd, l'obiettivo è quello di scavare un solco quanto più profondo possibile con chi è rimasto al governo.

Si annunciano, insomma, mesi di alta tensione. Con Berlusconi deciso a presidiare la scena servizi sociali (o domiciliari) permettendo. Così, se stasera è atteso alla sede del partito di piazza in Lucina per gli auguri di Natale con deputati e senatori, c'è chi non esclude che domani possa essere a Bruxelles per il vertice del Ppe. Il presidente dei Popolari Joseph Daul lo ha invitato insieme ad Alfano, Pier Ferdinando Casini e Antonio Tajani.

Il Cavaliere vorrebbe esserci, ma difficilmente il Tribunale di Milano lo autorizzerà a lasciare il Paese.

Commenti