Centrodestra avanti nel Veneto: il sondaggio gela la sinistra

Il Veneto, almeno stando ai numeri della rilevazione Ipsos, potrebbe tornare nelle mani del centrodestra come lo è stato negli ultimi anni con il governatore Luca Zaia

Centrodestra avanti nel Veneto: il sondaggio gela la sinistra
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Gran parte delle prossime mosse politiche si giocano nelle prossime elezioni regionali e, in particolare, in Veneto. Questa regione, infatti, potrebbe rappresentare una conferma politica per l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e dalle altre anime del centrodestra, oppure, al contrario, una bella rivincita per il centrosinistra guidato da Elly Schlein e il suo Partito democratico. Stando ai numeri dell’ultimo sondaggio Ipsos, pubblicato dal Corriere della Sera, la prima opzione sarebbe quella più plausibile. Il Veneto, almeno stando ai numeri della rilevazione firmata Nando Pagnoncelli, potrebbe tornare nelle mani del centrodestra come lo è stato negli ultimi anni con il governatore Luca Zaia.

Le intenzioni di voto sono tanto nette quanto preoccupanti per la sinistra . Il motivo è presto detto: le prossime elezioni potrebbero vedere nuovamente l’affermazione del centrodestra. Alberto Stefani, il candidato del centrodestra, è infatti stimato al 62,8% dei voti validi, mentre il candidato del campo largo, Giovanni Manildo, ottiene sono il 26,9%. Degli altri candidati, Szumski avrebbe il 5,7% dei voti validi, Rizzo il 2,7%, Bui l’1,9%. E se analizziamo i singoli partiti la musica non cambia. La Lega di Matteo Salvini, col 23,6%, è infatti seguita da FdI al 23,2%. Seguono nel centrodestra Forza Italia all’8,5%, Liga Veneta Repubblica al 5,6%. Sul versante opposto, il Pd rimane solo al terzo posto con un possibile 14,8%. Una tragedia, invece, per Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle che rimarrebbero al 2,6% delle preferenze totali.

Tra i temi più sentiti dagli elettori non può mancare ovviamente la sanità, con il 45% di citazioni. Molto importante anche la sicurezza e la criminalità una piaga sempre più avvertita dai singoli elettori. Un occhio di riguardo anche nei confronti dei trasporti, mobilità e infrastrutture, il lavoro e l’occupazione.

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