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Il centrodestra espugna Ancona

Daniele Silvetti, 49 anni, è il nuovo sindaco di Ancona, il primo di centrodestra

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È una vittoria inedita quella del centrodestra ad Ancona con Daniele Silvetti che, con il 51,7% , batte la sfidante Ida Simonelli, fermatasi al 48,3%. Finora, infatti, il centrosinistra aveva sempre vinto e governato nel capoluogo di Regione delle Marche.

Al primo turno Daniele Silvietti aveva ottenuto il 45%, mentre Simonelli si era fermata al 41% dei consensi. Solo terzo il civico Francesco Rubini Filogna che si è fermato al 6%. Erano rimasti esclusi dal ballottaggio gli altri tre candidati espressione progressisti: il grillino Enrico Sparapani (3,6%), il verde Roberto Rubegni (1,7%) e il civico Marco Battino che aveva ottenuto un prezioso 2,2% che ha portato in dote al centrodestra dopo aver siglato l'apparentamento con Silvetti, Il nuovo sindaco di Ancona, 49 anni, è un veterano della politica anconetana che iniziato la sua carriera politiva dentro il movimento giovanile di Alleanza Nazionale, ma poi nel 2014 ha aderito a Forza Italia. Dal 2021 è presidente del Parco del Conero e dal gennaio scorso anche coordinatore di Federparchi. Dopo esser stato consigliere comunale di Ancona dal 1997 al 2006, è stato anche consigliere regionale dal 2006 al 2015.

"Non abbiamo mai fatto una questione ideologica, nè ci siamo mossi in una logica di contrapposizione: qualcun altro (Simonella, candidata del centrosinistra, ndr.) l'ha fatto e questo è il risultato", sono state le sue prime parole ai giornalisti presenti nella sede del suo comitato elettorale. "Abbiamo cercato di far capire ai cittadini quali fossero i contenuti che volevamo portare a terra - ha aggiunto il neosindaco -, quali gli strumenti, ovviamente quelli del collegamento gli altri enti e il governo centrale, e non aver accettato la sfida su terreni che sono molto scivolosi e divisivi. Tutto questo ha pagato e mi sembra che i numeri lo dicano chiaramente". Silvetti ha sottolineato anche l'apporto della lista civica 'Ripartiamo dai giovanì, con la quale il centrodestra ha raggiunto l'apparentamento: "È stato un contributo non solo numerico, ma anche utile dal punto di vista dei contenuti - ha spiegato -, un messaggio forte che abbiamo lanciato alla città, di inclusione e di coinvolgimento. L'abbiamo fatto in modo credibile con dei contenuti molto chiari, come università e politiche giovanili, e devo dire che tutto questo è stato riconosciuto".

Silvetti ha riconosciuto anche la coesione del centrodestra: "Sin dal primo istante sono riuscito a federare i partiti tradizionali e le liste civiche, che hanno creduto in questo progetto e siamo arrivati al secondo turno con otto liste, è un fatto storico".

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