
Archiviata la bocciatura dei referendum, con il mancato raggiungimento del quorum che manda in tilt la sinistra, la politica non si ferma. I leader del centrodestra si sono riuniti a Palazzo Chigi per un vertice di maggioranza. Presenti i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi. Hanno partecipato anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il ministro per la Famiglia e le pari opportunità, Eugenia Roccella. Diversi i temi in discussione.
Da Forza Italia arriva l'altolà alla Lega per quanto riguarda il terzo mandato per i governatori delle regioni. "Non ne abbiamo parlato - dice Antonio Tajani, vicepremier e segretario dei Forza Italia - ma noi rimaniamo contrari, non cambiamo posizione. Siamo pronti a discutere ma la nostra posizione è di contrarietà , non è contro qualcuno".
La linea degli azzurri è presto detta: "Noi siamo contrari, è la posizione che abbiamo sempre avuto. Noi siamo pronti ad ascoltare tutti. Il terzo mandato poi devi farlo anche per i sindaci e diventa una cosa troppo complicata, non si può fare alla vigilia del voto. Ma noi per principio - ha ribadito Tajani - siamo contrari al terzo mandato".
FdI e Lega, che invece vedrebbero bene il terzo mandato, possono procedere su questa strada? "Io dico sempre quello che penso io, poi quello che pensano gli altri devono dirlo agli altri. Io ripeto, sono pronto a dialogare con tutti ascoltare le regioni. Gli altri devono anche ascoltare le nostre ragioni. Le incrostazioni di potentati rischiano di essere dannosi per i cittadini".
Fisco, priorità di FI è taglio Irpef
Sul fisco "la priorità per noi è il taglio dell'Irpef, poi la rottamazione - spiega Tajani, differenziandosi dalla posizione della Lega -. Ma la priorità è il taglio dell'Irpef allargando la base a 60 mila euro annui, così si aiuta il ceto medio. E poi il ritiro della sugar tax di un anno".
"Avanti sullo ius scholae"
"Il risultato del referendum ha dimostrato che avevamo ragione - dice Tajani ai cronisti alla Camera - 5 anni sono pochi. Noi diciamo che va concessa a dieci anni di scuola passati con profitto. Così conosci la lingua, la storia, in qualche modo la Costituzione. Salvini non è d'accordo? Noi sì. Non è che devo chiedere l'autorizzazione a qualcuno se voglio presentare una legge in Parlamento. La cittadinanza è una cosa seria. Io non do ordini a nessuno ma nemmeno ne prendo da nessuno". Tajani ricorda la proposta approvata per restringere il riconoscimento della cittadinanza italiana a discendenti di migranti: "L'abbiamo presentata ed è stata approvata. Noi abbiamo ritirato la cittadinanza a cinque Hezbollah, sappiamo che cosa succede con la concessione della cittadinanza. Meglio la cittadinanza dopo dieci anni di scuola che dopo dieci anni passati a bighellonare nelle stazioni o ai giardinetti".
"Aumento spese Nato"
Sulla proposta del segretario della Nato Rutte di arrivare al 5% delle spese militari, Tajani ribadisce: "Ascoltiamo e discuteremo, ma credo sia contraddittorio chiedere un aumento dazi e poi spendere di più in difesa. Io sono pronto a discutere anche dentro la maggioranza di flessibilità , si possono allungare i tempi, ma non si deve fare stesso errore del green deal".
Forza Italia si mobilita per la sanità
"Questa estate andremo negli ospedali perché vogliamo affrontare il tema della sanità, delle liste d’attesa, i disagi - prosegue il leader di Forza Italia -. Abbiamo anche presentato due proposte per introdurre lo psicologo nella scuola. Faremo una battaglia sui diritti compreso quello dell’ indipendenza dei medici di base che non devono diventare dipendenti pubblici. Siamo per la libera professione. No a smantellare le casse di previdenza dei professionisti. I diritti vengono prima dello Stato".
"Putin non sta dimostrando di volere la pace"
Il vicepremier si sofferma anche sulla guerra in
Ucraina. "Putin deve dimostrare di volere la pace cosa che non sta facendo: ha un milione di militari che paga il doppio di quanto paga gli operai, ha riconvertito gran parteLo dice il vicepremier Antonio Tajani alla Camera.