Magistratura

Rivoluzione al Csm, un penalista alla vicepresidenza

Il ritratto di Fabio Pinelli: il nuovo vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura

Rivoluzione al Csm, un penalista alla vicepresidenza: chi è Fabio Pinelli

Fabio Pinelli è stato eletto vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Alla fine è passata la sua candidatura indicata dalla Lega. Pinelli è il primo di sempre a essere stato indicato da un partito di centrodestra: è stato eletto con 17 voti, la maggioranza assoluta dei 33 consiglieri, superando la candidatura rivale di Roberto Romboli, eletto in quota Pd, che si è fermato a 14.

La carriera professionale

Nato a Lucca nel 1966, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, iscritto all’Albo degli avvocati di Padova, Fabio Pinelli è il nuovo vicepresidente del Csm dopo essere stato, il 17 gennaio scorso, eletto dal Parlamento consigliere laico in quota Lega. Dal 2010 Pinelli è iscritto anche all’Albo speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte Suprema di Cassazione ad alle altre Giurisdizioni Superiori. Pinelli ha fama di tecnico con relazioni politiche trasversali: è l’avvocato di Armando Siri, ex sottosegretario del governo Conte 1 e assiste la Regione Veneto di Luca Zaia nel maxi processo sull’inquinamento Pfas nelle province di Vicenza, Verona e Padova.

Pinelli ha una formazione giuridica di diritto penale classico ed esplica la propria attività specialistica prevalentemente nell’ambito del diritto penale dell’economia. Ha patrocinato, inoltre, davanti la Corte Costituzionale, per parte privata, la rilevante questione di diritto penale avente ad oggetto “l’omessa previsione del fatto lieve nel sequestro di persona a scopo di estorsione”. Fino alla nomina a componente del Consiglio Superiore della Magistratura, è stato professore presso l’Università Ca Foscari di Venezia e titolare dell’insegnamento di “Diritto penale dell’ambiente, del lavoro e della sicurezza informatica (internet e privacy).

Per di più Pinelli è stato designato dal Senato della Repubblica, per la predisposizione del ricorso introduttivo e il successivo patrocinio avanti alla Corte Costituzionale, in un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, in tema di violazione delle prerogative parlamentari di cui all’art 68, comma 3, della Costituzione, in materia di sequestro senza previa autorizzazione dell’Assemblea di appartenenza, di corrispondenza informatica e cartacea di un senatore della Repubblica.

Oltre all’ambito professionale appena descritto, prima di diventare Consigliere, Pinelli è stato membro del Comitato scientifico di Fondazione Leonardo e presidente della Fondazione Salus Pueri, costituita nel 1992 con lo scopo di promuovere progetti e raccogliere risorse a favore della Pediatria di Padova.

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