Chi è Girgis "Giorgio" Sorial

Nato a Brescia da genitori egiziani coopti, è il deputato del Movimento 5 Stelle che ha attaccato Napolitano definendolo "boia". Scopriamo meglio cosa ha fatto e quali sono le sue idee

Chi è Girgis "Giorgio" Sorial

Trentuno anni da compiere (a luglio), nato a Brescia da genitori egiziani copti, Giorgio Girgis Sorial è il deputato del Movimento 5 Stelle che ha attaccato Napolitano definendolo "boia". In passato Sorial era finito al centro di alcune polemiche ed aveva subito attacchi razzisti perché ritenuto di fede islamica. Ma la sua famiglia, come già ricordato, in Egitto era stata perseguitata proprio dai musulmani più radicali. A quindici anni ha iniziato a lavorare come operaio. Ma non ha mai abbandonato gli studi e si è laureato in ingegneria dell'informazione, conseguendo poi un master in Irlanda in business administration.

Attivista del M5S dalla prima ora, ha militato fin dagli inizi nel Meet Up di Brescia. Nelle politiche del 2013 è stato eletto alla Camera, nella circoscrizione Lombardia 2. Prima di entrare in politica ha lavorato come consulente aziendale e prima come docente in alcune scuole superiori. Con i leader del suo partito, Grillo e Casaleggio, ha avuto modo di scontrarsi sul tema immigrazione-diritto di cittadinanza. Sul suo blog ha scritto: "Fin da giovanissimo mi trovo immerso nelle classiche questioni burocratico-amministrative con cui ogni adulto si deve misurare, ma che i miei genitori non potevano affrontare da soli, per una (oggi acquisita) non piena padronanza della lingua italiana".

Appena eletto promise di impegnarsi soprattutto su questo: reddito di cittadinanza, riforma della legge elettorale e una legge per l’ineleggibilità (specificando "di chi sappiamo bene"), supporto alla piccola media impresa. Da quando è entrato a Montecitorio si è occupato anche di altri temi, soprattutto la lotta alle lobby presenti in parlamento. Grillo stesso sul suo blog ha ospitato un suo intervento proprio su questo tema.

Una volta, durante i lavori in aula, Sorial attaccò a testa bassa il Pd, in materia di legge elettorale: "Porcellini del porcellum che votate lo schifo della legge di stabilità: raccontate fregnacce". Se la cavò con un richiamo della presidente della camera, Laura Boldrini.

- Leggi la scheda sulla sua attività in parlamento

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